Rai1: Gabriele Corsi epurato da Reazione a catena?
Il direttore di Rai1 starebbe pensando di sostituire Gabriele Corsi a Reazione a catena
Doveva essere la Rai del merito, dei curricula, dello «stop alle raccomandazioni». E invece, anche complice la tensione Lega-5 Stelle, si fa carne da macello.
Ora, dopo qualche compromesso, il piano industriale dell’amministratore delegato Fabrizio Salini è stato approvato. I direttori di rete iniziano a far partire i programmi e subito le dinamiche tornano quelle di una volta, quelle dell’amico dell’amico, quelle della segnalazione dal proprio referente di partito.
Salini veglia, blocca Sfera Ebbasta a The Voice per evidenti e ragioni, ma poco può fare di fronte ai pizzini che arrivano ai direttori di rete. Con la Rai che ci rimette, come sempre.
Il caso Reazione a catena
Il primo caso è su Reazione a Catena, dove pare si stia preparando in queste ore l’epurazione di Gabriele Corsi. Unico volto nuovo della Rai degli ultimi due anni, non schierato politicamente, anni e anni di radio con il Trio Medusa alle spalle, arrivato a condurre Reazione a Catena sotto la direzione di Mario Orfeo, dopo una lunga serie di provini sui game di Rai1 e dopo aver fatto la spalla comica a Bianca Berlinguer.
Corsi non era ben visto nemmeno dalla sinistra renziana, che pretendeva di non avere i suoi interventi comici quando c’erano ospiti del PD a #Cartabianca.
E pensare che l’edizione di Reazione a Catena di Corsi dello scorso anno è stata quella con il record di ascolti di sempre, per share e numero di spettatori.
Insomma, un conduttore che ha fatto la gavetta, non ha patente politica, che fa i provini per ottenere il posto, che costa poco, è tra i pochi volti lanciati dalla Rai e che fa pure il record di ascolti… e che viene epurato dal direttore di Rai1 Teresa De Santis per lasciare il posto a qualche raccomandato politico. E meno male che la direttrice di Rai1 diceva che non era in quota Isoardi.
Hannibal
(Nella foto Gabriele Corsi)