Pubblicato il 10/03/2019, 15:41 | Scritto da La Redazione

Eros su Iris di notte. 70 mi dà tanto: arriva la Fenech

Eros su Iris di notte. 70 mi dà tanto: arriva la Fenech
Primi caldi primaverili all’insegna dell’erotismo soft sul canale tematico free più cinematografico del gruppo Mediaset. Una ricca e variegata retrospettiva delle pellicole interpretate dall’artista e produttrice francese.

Con ‘Edwige 70’ in onda 23 pellicole dal 10 marzo, ogni domenica, in seconda serata

Iris inaugura una primavera all’insegna dell’erotismo soft, con l’omaggio ad un’attrice che ha fatto sognare generazioni di spettatori: Edwige Fenech. La rete festeggia i 70 anni dell’icona della “commedia sexy all’italiana”, con la retrospettiva «Edwige ’70»: ‘70 come gli anni di una dura stagione politica e sociale, con le P38 nelle piazze e le gioie del sesso nelle sale, fenomeno unico – e studiato – nel panorama cinematografico mondiale.

Ben 23 i film: titoli che hanno fatto la storia dei B-movie, oggi considerate opere di culto. Da domenica 10 marzo, in seconda serata, infatti, l’appuntamento da non perdere è quello con una pagina del cinema italiano, oggi riletta in positivo, prima da Marco Giusti su L’Unità e poi da Quentin Tarantino, con quest’ultimo che l’ha definitivamente sdoganata, incensandone registi, film, attori.

L’apertura di «Edwige ’70» spetta a “Il vizio di famiglia”, film del 1975 diretto da Mariano Laurenti.

 

Autentiche chicche di «Edwige ’70» sono anche “La bella Antonia, prima monica poi dimonia” (1972, di Mariano Laurenti), “La Vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono” (1973, di Mariano Laurenti), “Le calde notti di Don Giovanni” (1971, di Alfonso Brescia, con Barbara Bouchet, Ira Fürstenberg), “Fuori uno… sotto un altro, arriva il Passatore” (1973, di Giuliano Carnimeo), tutte opere assenti da tempo dal piccolo schermo e ora godibili su Iris, nella tranquillità della seconda serata.

Nell’elenco dei film proposti, spazio quindi a “La moglie vergine” (1975, di Franco Martinelli) e “La moglie in vacanza… l’amante in città” (1980, di Sergio Martino, con Barbara Bouchet). A “La soldatessa alla visita militare” (1977, di Nando Cicero) e “La soldatessa alle grandi manovre” (1978, di Nando Cicero). A “L’insegnante” (1975, di Nando Cicero), “L’insegnante va in Collegio” (1978, di Mariano Laurenti) e “L’insegnante viene a casa” (1978, di Michele Tarantini). A “La poliziotta fa carriera” (1976, di Michele Tarantini) e “La poliziotta a New York” (1981, di Michele Tarantini).

 

E poi, gli evergreen La Vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono” (1973, di Mariano Laurenti), “La Signora gioca bene a Scopa?” (1974, di Giuliano Carnimeo), “Grazie… Nonna” (1975, di Franco Martinelli) e “Cattivi Pensieri” (1976, di Ugo Tognazzi, con Mara Venier, Veruschka).

Completano la retrospettiva, Innocenza e turbamento” (1974, di Massimo Dallamano), “40 gradi all’ombra del lenzuolo” (1976, film a episodi di Sergio Martino, con Giovanna Ralli, Barbara Bouchet, Sidney Rome), “La Dottoressa del Distretto Militare” (1976, di Nando Cicero), “La vergine il toro e il capricorno” (1978, di Michele Tarantini) e “Zucchero, miele e peperoncino” (1980, di Sergio Martino, con Lino Banfi, Pippo Franco, Renato Pozzetto, Dagmar Lassander, Glauco Onorato).