Pubblicato il 06/03/2019, 19:03 | Scritto da La Redazione

Via libera al Piano Industriale Rai targato Salini: nove direzioni di contenuto e un canale in lingua inglese

Via libera al Piano Industriale Rai targato Salini: nove direzioni di contenuto e un canale in lingua inglese
Il Cda della Rai ha approvato il piano industriale 2019-2021 a maggioranza dei suoi componenti: a votare no Rita Borioni e Riccardo Laganà. Si tratta del progetto presentato dall'amministratore delegato Fabrizio Salini e poi in parte modificato con il contributo del presidente e di diversi consiglieri che disegna il futuro della Rai.

Spazio alla nascita di nove direzioni di contenuto in formato orizzontale dotate di budget e potere decisionale

Il Cda della Rai ha approvato il piano industriale 2019-2021 a maggioranza dei suoi componenti: a votare no Rita Borioni e Riccardo Laganà. Si tratta del progetto presentato dall’amministratore delegato Fabrizio Salini e poi in parte modificato con il contributo del presidente e di diversi consiglieri che disegna il futuro della Rai.

Spazio alla nascita di nove direzioni di contenuto in formato orizzontale dotate di budget e potere decisionale, con i direttori di rete che da esse dovranno attingere per scegliere i programmi da inserire, diventando coordinatori di palinsesto. 

Le nove direzioni di contenuto si occuperanno di intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti. Il Piano prevede di mantenere autonomi i marchi dell’informazione Rai – Tg1, Tg2 e il Tg3 – e di creare una testata multipiattaforma all news.

IL COMUNICATO DI VIALE MAZZINI

Viale Mazzini, in una nota ufficiale, rivela che: «Il consiglio di amministrazione Rai si è riunito questa mattina in Viale Mazzini, presieduto da Marcello Foa. Il Cda ha esaminato e approvato il Piano industriale 2019-2021 che pone al centro i contenuti e le esigenze degli utenti, colmando il gap digitale accumulato rispetto al settore e venendo incontro agli obblighi del contratto di servizio. L’ad Fabrizio Salini ha illustrato ai consiglieri di amministrazione e al collegio sindacale le principali linee d’azione del Piano, che tiene conto del processo di digitalizzazione dei media, del mutato scenario competitivo e dell’evoluzione delle abitudini di consumo degli utenti, in particolare delle giovani generazioni, alla luce di una moderna interpretazione del ruolo di servizio pubblico».

GLI OBIETTIVI DEL PIANO

Tra gli obiettivi del Piano: «L‘elaborazione di contenuti pensati per piattaforme digitali e un’organizzazione e una cultura della Rai focalizzate sul prodotto e sulle aspettative del pubblico. In questa prospettiva si vanno a costituire le direzioni orizzontali: intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti. Le direzioni di contenuto definiranno l’offerta nell’ambito del proprio genere, ottimizzando l’impiego di risorse in base all’evoluzione della domanda degli utenti e al fabbisogno delle diverse piattaforme, in ottemperanza alle previsioni del contratto di servizio e alla tutela dell’identità culturale del Paese. Le reti saranno organizzate sotto la Direzione distribuzione, che avrà il compito di indirizzare, coordinare e armonizzare la programmazione complessiva».

IL CANALE IN INGLESE

«L’offerta sarà ampliata attraverso un canale in lingua inglese, con un palinsesto basato su produzioni originali, contenuti provenienti da archivi Rai, spazi informativi e eccellenze cinematografiche italiane sottotitolate. Il canale in inglese sarà prodotto e distribuito da Raicom (una controllata commerciale Rai, ndr). Il Piano introduce, inoltre, un canale istituzionale, allo scopo di avvicinare cittadini e istituzioni, promuovendo la conoscenza delle stesse tramite un palinsesto dedicato. All’interno della strategia multipiattaforma, sarà potenziato e valorizzato il ruolo della radio e la relativa offerta, attraverso una definizione dei target per una fruizione autenticamente multimediale».

L’INFORMAZIONE

«Per quanto concerne l’informazione, il Piano prevede di mantenere i brand di punta dell’informazione Rai e di potenziare il Polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Rainews, rainews.it, Tgr e Televideo».

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto la sede Rai di viale Mazzini)