Pubblicato il 25/02/2019, 18:05 | Scritto da Tiziana Leone

Francesco Scianna: È un privilegio entrare nel mondo di Camilleri, uno scrittore senza tempo

Francesco Scianna: È un privilegio entrare nel mondo di Camilleri, uno scrittore senza tempo
L'attore, siciliano, è il protagonista del film-tv in onda questa sera su Rai1, La stagione della caccia, diretto da Roan Johnson e tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri

Vigata è ancora protagonista in un romanzo che Andrea Camilleri ha ambientato nella fine dell’800. Al centro della storia c’è la famiglia Peluso e le morti continue che la colpiscono

Il Camilleri storico, slegato dal suo Commissario Montalbano, torna su Rai1 questa sera con La stagione della caccia, con la regia di Roan Johnson, alla sua prima esperienza con la traduzione in immagini della prosa di Camilleri.

Il titolo rientra sotto il marchio C’era una volta Vigata, che esordì nel marzo 2018 con la messa in onda su Rai1 di La mossa del cavallo, capace allora di superare il 32% di share. «Una scelta, questa della trasposizione dei romanzi in costume di Camilleri, nella quale sicuramente vogliamo continuare – afferma Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction -. L’attenzione all’estero per questo prodotto è già forte e se il numero dei film tv cresce si creerà ancora più interesse».

La produzione

Per Carlo Degli Esposti che, insieme a Nicola Serra e con Max Gusberti firma una produzione targata Palomar in collaborazione con Rai Fiction, l’obiettivo è realizzare «almeno un titolo all’anno, potendo anche due». La storia è ambientata nel 1880, i protagonisti sono i nobili Peluso da Torre Venerina, signori di Vigata. Quando arriva in paese di Alfonso “Fofò” La Matina (Francesco Scianna), fascinoso farmacista  (figlio di un esperto di erbe medicamentose che aveva lavorato proprio per la nobile famiglia), i componenti della famiglia muoiono uno di seguito all’altro, apparentemente senza un motivo.

Il primo è il vecchio marchese, poi il primo figlio maschio Rico, quindi la marchesa Matilde e lo stesso capofamiglia. Cosa si nasconde dietro queste morti improvvise? Nel cast figurano Donatella Finocchiaro, Miriam Dalmazio, Tommaso Ragno, Ninni Bruschetta, tutti personaggi di un affresco storico che dai Malavoglia al Gattopardo mostrano una Sicilia teatrale e corale.

Per Scianna, nato a Palermo, già interprete da La mafia uccide solo d’estate, entrare nel mondo fatato di Camilleri è stato un privilegio e in questa intervista a TvZoom spiega perché.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Francesco Scianna)