Pubblicato il 07/02/2019, 18:05 | Scritto da Gabriele Gambini

StoryLab a Milano: si sviluppa il polo di aggregazione creativa per giovani autori

Ventidue progetti di giovani autori sono stati selezionati a partire da marzo dell’anno scorso attraverso due bandi: il Development Grant e il Milano Pitch

Un distretto audiovisivo che faccia da ponte tra creatività autorale e produzioni televisive/cinematografiche. Sono gli obiettivi di StoryLab, idea nata dalla sinergia tra Almed (Alta scuola in Media comunicazione e spettacolo dell’università Cattolica), Civica scuola di cinema Luchino Visconti e Studio Noesis, Fondazione Cariplo, Colorado Film, Siae Sillumina, 3Zero2 Tv e Chili, per supportare giovani scrittori, autori di cinema e tv della Lombardia attraverso bandi, concorsi, iniziative, finanziamenti. Una sorta di indicatore delle professionalità in potenza, nate in un contesto didattico e formativo altamente specializzato.

Ventidue progetti di giovani autori sono stati selezionati a partire da marzo dello scorso anno attraverso due bandi: il Development Grant, che ha individuato 5 soggetti a cui indirizzare un finanziamento economico complessivo di 36mila euro, e il Milano Pitch, che di progetti ne ha selezionati 17. Il Milano Pitch Day al Teatro dal Verme ha messo in comunicazione i loro autori con note realtà dell’editoria e della produzione tv e cinematografica italiana. Tra i nomi: Anele, Atlantyca, Casanova, Cattleya, Colorado Film, DeA Kids, Effe TV, Endemol, Indiana, Lux Vide, Mediaset, Palomar, Rai Fiction, Stand By Me, Sky Italia, Wildside, 3zero2, Il Battello a Vapore, DeAgostini, Fabbri Editori, Feltrinelli e Gribaudo, Rizzoli, Grandi e Associati, Giunti, Mondadori Ragazzi, Salani, The Italian Literary Agency.

IL MILANO PITCH DAY

Tra le personalità intervenute al Milano Pitch: Armando Fumagalli (direttore del Master in international screenwriting and production (Misp) dell’università Cattolica), Laura Zagordi (direttrice dalla Civica scuola di cinema Luchino Visconti, Fondazione Milano), l’assessore all’autonomia e alla cultura della Regione Lombardia, il prof. Stefano Bruno Galli, l’assessore all’Educazione e istruzione del Comune di Milano, Laura Galimberti, l’attrice e fondatrice del Festival Fuoricinema Cristiana Capotondi, la scrittrice Licia Troisi.

«Il progetto StoryLab valorizza la creatività dei giovani autori e scrittori, con l’obiettivo primario di metterli nelle migliori condizioni per arrivare effettivamente alla produzione, intervenendo su quello che è spesso un punto debole della filiera, ossia la fase di sviluppo, il passaggio dal soggetto alla sceneggiatura per ottenere un valido progetto industriale», ha commentato Fumagalli.

StoryLab punta a essere il propulsore dello sviluppo economico e occupazionale di settore nel capoluogo lombardo e nella regione. In Italia, nel 2017, secondo dati elaborati da Fondazione Symbola e Unioncamere, il comparto cinema/radio/tv ha pesato l’8,1% in termini di valore aggiunto al sistema produttivo culturale e creativo (industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico/artistico, performing arts e arti visive) con circa 7,5 miliardi di euro, e il 3,7% in termini di occupazione, con circa 57mila addetti. In particolare, il comparto del libro per ragazzi sta facendo da traino alla crescita dell’editoria italiana all’estero (nel 2017 ha costituito il 43% dell’export dei diritti dei libri oltre confine, vedendo al contempo una crescita nella produzione nazionale al +13,7%).

«È stato un bel progetto, a tratti emozionante», ha dichiarato Laura Zagordi. «Vogliamo fare il distretto a Milano, ma aperto a tutta la Lombardia, con i giovani autori messi nelle condizioni di accedere alla possibilità di dare valore e concretezza ai propri progetti ed essere i professionisti di domani. L’obiettivo è andare in produzione, con storie appetibili e interessanti per i produttori. Ci stiamo aprendo alla città e abbiamo ricevuto tante adesioni. Questo territorio è ancora ricco di possibilità come scenari e storie».

Cristiana Capotondi ha sottolineato come Milano sia una città ancora da sfruttare in termini di potenzialità per il settore produttivo cinematografico.

LA FORMAZIONE

I selezionati delle borse StoryLab Development Grant hanno potuto partecipare gratuitamente alle due settimane di formazione della Summer School Cinema Internazionale, finanziata da Siae Sillumina, dove hanno lavorato con alcuni importanti sceneggiatori e produttori italiani e professionisti internazionali, come Bobette Buster, celebre consulente di sviluppo di Hollywood, a fianco ai giovani autori selezionati specificamente per la Summer School.

«In questi anni – afferma Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo –, abbiamo messo tra le nostre priorità un impegno costante mirato alla creazione di opportunità di lavoro, a partire dalla formazione delle competenze. Abbiamo avviato molti progetti in tal senso che partivano dal mondo della cultura, come quelli legati al teatro, alla creatività, alla gestione dei beni culturali e che hanno dato la possibilità a moltissimi giovani di cimentarsi nelle loro passioni e guardare al futuro con la speranza e la possibilità concreta che tale passione potesse anche diventare un lavoro.

Abbiamo sempre guardato con attenzione al mondo del cinema e nel progetto dell’Università Cattolica e della Civica Scuola di Cinema abbiamo visto un’idea interessante per dare l’opportunità a giovani talenti della scrittura di mettere a frutto le loro capacità. Ora questi ragazzi hanno di fronte aziende che producono e trasmettono prodotti audiovisivi ed editoriali, che possono rappresentare un ulteriore passo verso la realizzazione del loro sogno. È il principio con cui da sempre opera la nostra Fondazione: innescare la scintilla, insieme a partners che hanno la paternità dell’iniziativa, in questo caso l’Università Cattolica e la Civica Scuola di Cinema; fare in modo che poi le idee si concretizzino. L’Università a questo punto ha lanciato un’altra sfida: la creazione di un distretto dell’audiovisivo. Come sempre la Fondazione è disponibile ad ascoltare e a valutare la bontà delle buone idee».

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto un momento del Milano Pitch Day)