Pubblicato il 12/01/2019, 15:00 | Scritto da Carlo G. Lanzi
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Il Michelangelo passionale e schivo di Enrico Lo Verso in onda questa sera su Sky

Un ritratto avvincente e di forte impatto emotivo e visivo dell’uomo e dell’artista Michelangelo, genio indiscusso dell’arte universale, narrato di pari passo con il racconto cinematografico della sua vasta produzione artistica.

Questa sera su Sky Cinema 1 e Sky Arte alle 21.15 arriva Michelangelo – Infinito, la produzione originale Sky con Magnitudo Film: dopo l’ottimo risultato ottenuto nei cinema italiani (in cui ha emozionato oltre 125.000 spettatori per un incasso di circa 850.000 euro) e con grande consenso di pubblico e critica, a pochi mesi dall’uscita nelle sale, arriva in tv, il film, opera prima del regista Emanuele Imbucci.  Disponibile anche su Sky On Demand, così come tutti gli altri precedenti film d’arte prodotti da Sky.
 Nel cast, Enrico Lo Verso interpreta Michelangelo Buonarroti, genio assoluto dell’arte universale, uomo schivo e inquieto, capace di forti contrasti e passioni, autore di opere immortali ed infinite. Tutta la forza e la potenza della personalità di Michelangelo sono state delineate nel film in modo fedele attraverso le centinaia di Lettere e Rime che l’artista ci ha lasciato, e trovano eco nella cruda, spigolosa immensità della natura in cui è inserito il limbo da cui si svolge la narrazione di Michelangelo: un’imponente Cava di Marmo di Carrara, dove le fonti documentano che Michelangelo si recò a scegliere personalmente il marmo per i suoi capolavori: quella materia che, a detta dello stesso artista, “già conteneva in potenza la figura”. In questo ambiente materico, un limbo senza tempo, attraverso un fluire di ricordi, il personaggio di Michelangelo rievoca gli snodi principali della sua vita lunga, vivida e inquieta, i suoi tormenti più intimi, le passioni amorose, la ricerca della fede, le sue considerazioni su vita, morte ed arte.
 Il racconto della dimensione storico-artistica è affidato a Giorgio Vasari, narratore qualificato e familiare della vita e delle opere del Buonarroti, che ebbe la fortuna di conoscere personalmente, che è interpretato da Ivano Marescotti
 Il film è un viaggio nella vita, nei luoghi e nelle opere di Michelangelo. Tra questi Firenze, Roma, Città del Vaticano, Milano, le Cave di Marmo Carrara entrando neiluoghi che custodiscono la principale produzione scultorea e pittorica dell’artista, tra cui la Galleria dell’Accademia, la Galleria degli Uffizi, Fondazione Casa Buonarroti, il Museo Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, i Musei Vaticani.
Sempre di grande impatto la tecnologia usata per il film, in particolare il ruolo dei visual effects, che hanno richiesto oltre 6 mesi di lavoro in postproduzione e 6 artisti specializzati, che hanno lavorato alla realizzazione degli effetti grafici su risoluzioni altissime di immagini spesso in scala 1:1.  L’evoluzione della Cappella Sistina ad opera di Michelangelo scorrerà davanti agli occhi degli spettatori con un incredibile realismo e allo stesso tempo con la massima autorevolezza filologica, ricostruita grazie alla consulenza e ai preziosi documenti messi a disposizione dai Musei Vaticani.
Carlo G. Lanzi
(nella foto Enrico Lo Verso)