Carlo Freccero: Tornare a Rai2 è una rivincita. Riporterò Luttazzi in tv
Nell’attesa conferenza stampa, il direttore di Rai2 Carlo Freccero si toglie parecchi sassolini dalle scarpe
È un fiume in piena. Ogni tanto si ferma. Respira, riprende fiato e riparte. Ha davanti diversi fogli. Perché spiegare il suo concetto di televisione non è un’impresa facile. Parte dall’informazione, devia sull’intrattenimento, fa un passaggio sulla satira, vola sulla politica e poi si lascia andare a uno sfogo personale.
C’è tutto in questo Carlo Freccero 2.0, vent’anni dopo. Nel mezzo c’è stata la fatwa di Silvio Berlusconi, l’esilio sul satellite a Rai4, voluta dal Pd, fino al posto da consigliere di amministrazione nella Rai pentastellata. Ecco perché il ritorno su Rai2 sa di rivincita personale.
Meno di un mese da direttore
Nei suoi primi venticinque giorni di lavoro, il direttore ha rimesso mano al palinsesto e ha convocato la stampa per spiegare i punti principali delle sue scelte. Il Tg2 si allungherà di dieci minuti già dal prossimo 7 gennaio, per poi lasciare spazio a un approfondimento stile Otto e mezzo, che scalzerà Luca&Paolo e Mia Ceran da Quelli dopo il Tg. Una decisone concertata con l’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini: «Questo ci dice la nuova legge e lui sarà l’uomo del cambiamento. Salini si è definito un Don Chisciotte? Bene, allora io sarò il suo Sancho Panza».
Per Simona Ventura «la migliore a fare il talent» e il ritorno di The Voice è tutta questione di disponibilità di studi televisivi. Sono quelli che fanno lievitare i costi. Dovrà aspettare che si liberi quello di Ora o mai più occupato a Milano da Amadeus, ma Freccero confida di riuscire a risolvere la questione.
Spazzato via il day time
Destinati a miglior vita anche i programmi del day time come I Fatti Vostri e Detto Fatto, che il direttore considera più da Rai1 che da Rai2, rete su cui conta di riportare, non prima dell’autunno, “l’eretico” Daniele Luttazzi, allontanato ai tempi della sua direzione.
Via anche i telefilm polizieschi americani. «Odio N.C.I.S.», dice chiaramente e spazio alle serie italiane come La Porta Rossa e alle repliche de il Commissario Schiavone. Quanto a The Good Doctor, Freccero taglia corto: «Non entro in polemica, meglio stare zitto. Era nata per Rai2 e non so perché sia finita su Rai1 in modo improprio. Chi dice che con questa serie io controprogrammo Rai1 è un imbecille e lo sfido a duello».
Cancellata la serie B di B come sabato. «Pensare che la serie B possa fare ascolto sulla tv generalista è folle – taglia corto Freccero -. In Italia ormai vince solo la Juve, tutti i VAR sono suoi. Forza Roma».
Il suo mandato durerà un anno, durante il quale farà ancora tanti cambiamenti. Ma intanto si gusta il sapore dolce della rivincita, aspettando di riportare nella sua rete tutti quelli che sono stati allontanati ingiustamente, come lui stesso spiega in quest’intervista a TvZoom.
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Tiziana Leone
(Nella foto Carlo Freccero)