Pubblicato il 01/01/2019, 13:02 | Scritto da Carlo G. Lanzi

Tutte le novità di gennaio dei canali A+E Networks Italia

Tutte le novità di gennaio dei canali A+E Networks Italia
Il giorno della memoria e l’ascesa del sovranismo in Europa. Ma anche i più famosi casi di cronaca nera in Francia e il crimine raccontato da chi lo combatte. Queste sono alcune delle proposte di gennaio dei canali Crime+Investigation, Blaze e History

Crime+Investigation

Chi è l’assassino?, da domenica 13 gennaio alle 22.55. Lo champagne, i capolavori dell’Impressionismo, i profumatissimi campi di lavanda della Provenza, la romanticissima Parigi: questi e tanti altri i motivi che rendono da sempre la Francia famosa in tutto il mondo. Ma anche la nazione dell’arte, del romanticismo, del vino e della cucina raffinata nasconde un lato oscuro e su Crime+Investigation torna la serie che lo racconta. Dieci nuovi casi di cronaca nera che hanno segnato la Francia: da nord a sud, scioccanti racconti di omicidi apparentemente irrisolvibili che si sono trasformati in vere e proprie cacce all’assassino. Interviste esclusive, testimonianze a sorpresa, indagini intricate e colpi di scena, una corsa contro il tempo per rispondere sempre a un’unica domanda: «Chi è l’assassino?».

Confessioni di un detective, da mercoledì 16 gennaio alle 22.55. Quali sono gli elementi che compongono un delitto? Cadaveri ritrovati, scene del crimine intricatissime, enigmi indecifrabili, analisi del DNA, indizi decisivi, testimonianze.  Ma soprattutto, la figura del detective. Le dieci storie di Confessioni di un detective raccontano di dieci casi di omicidio ma soprattutto di chi li ha risolti: i detective protagonisti di questi racconti ricostruiscono il caso più significativo della loro carriera, guidando gli spettatori in un viaggio in cui non solo scopriranno come sia riuscito a scovare l’assassino e a consegnarlo alla giustizia, ma soprattutto conosceranno l’impatto che ciò ha avuto sulla vita di ciascun investigatore. Attraverso ricostruzioni e interviste, scopriremo che dietro ogni detective si nasconde un uomo fatto di emozioni, paure, debolezze.

Blaze

Il signore dei coltelli, da martedì 8 gennaio alle 22.40. Un coltello per sfilettare, uno per affettare, un altro per tagliuzzare e un altro ancora per tritare, ma soprattutto: uno per vincere la gara. Ci perdoni J.R. R. Tolkien se lo saccheggiamo per parlare Il signore dei coltelli. Arriva su Blaze del competition show di successo targato A+E Networks. Alcuni fra i più abili forgiatori e appassionati di armi da taglio si metteranno alla prova, dotati di lame di vario genere. Katana, pugnale, spade e tante altre lame di prima categoria si metteranno alla prova in una serie di sfide senza soluzione di continuità. Velocità, precisione e lame perfette: questo è ciò che serve a ogni sfidante per vincere la competizione. Tutto sotto lo sguardo attento e severo di un giudice d’eccezione, il campione di Wrestling Bill Goldberg.

Urban Games: fuori di pista, da domenica 13 gennaio alle 22.40. Un’arena gigante, 24 concorrenti in sfida, 3 discipline. Urban Games: fuori di pista è la sfida più eccitante e coinvolgente che sia mai stata concepita. Lungo un percorso tortuoso, fatto di vertiginosi saliscendi e rampe elevatissime, 24 giovanissimi professionisti dello skateboard, rollerblade e BMX si sfideranno tra loro in una gara davvero unica. Una gara di abilità e velocità in cui i protagonisti proveranno ad arrivare primi per passare al livello successivo. La sfida finale vedrà i vincitori in ciascuna categoria affrontarsi in un’emozionante gara.

History

Giorno della memoria, domenica 27 gennaio dalle 14.20. In occasione del Giorno della Memoria, History propone una programmazione speciale con una serie di documentari che, da angolature differenti, racconteranno le pagine più nere della Seconda Guerra Mondiale. Da segnalare: alle 21 1938: quando scoprimmo di non essere più italiani. Il film descrive le vicende di italiani, ebrei e non ebrei, durante il periodo che va dalla pubblicazione delle leggi razziali (1938) alla deportazione dall’Italia (1943-1945). A parlare non sono solo i perseguitati, ma anche i persecutori e poi gli altri testimoni appartenenti a quella stragrande maggioranza di italiani che non aderirono all’applicazione delle leggi razziali, ma neanche si opposero.
Prodotto da Bruno Tribbioli, Alessandro Bonifazi, Dario Coen, il documentario è una produzione Blue Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce – Cinecittà. A dirigerlo Pietro Suber, che firma il soggetto insieme a Amedeo Osti Guerrazzi (consulente storico).

Alle 21.50 Sachsenhausen – Le due facce di un campo. Il lager di Sachsenhausen, alle porte della città di Berlino, viene concepito, pianificato e costruito dagli architetti delle SS come campo modello, in base ad un concetto ideale di ciò che doveva essere un campo di concentramento. Tra il 1936 e il 1945 vi sono imprigionate più di 200 mila persone, di 22 Paesi diversi. Le vittime si contano a decine di migliaia. Tra di esse il figlio maggiore di Stalin, rinchiuso nel lager per volere di Hitler.

Nell’agosto del 1945, a pochi mesi dalla fine della seconda guerra mondiale, Sachsenhausen torna in funzione come campo speciale sovietico. Il campo speciale di Sachsenhausen viene definitivamente chiuso nel marzo del 1950. Per molto tempo il mondo conoscerà solo un volto di questo campo: quello di lager nazista. L’altro volto, quello di campo speciale sovietico, rimarrà un segreto ben custodito, per quasi mezzo secolo.
Prodotto da Light History, il documentario è scritto e diretto da Mary Mirka Milo.

History Nw presenta: stati divisi d’Europa, lunedì 21 gennaio alle 21.50. Attentati di matrice islamica, antisemitismo, omofobia, razzismo, insicurezza finanziaria, paura degli immigrati: ora più che mai l’Europa è divisa. L’unico collante sembrano essere l’odio e la paura. Siamo sull’orlo del collasso del continente così come lo conosciamo? Siamo alla vigilia della vittoria definitiva di un nazionalismo esasperato simile a quello che sconvolse l’Europa negli anni ’20 e ’30, quando andarono al potere fascismo e nazismo? A queste ed altre domande prova a rispondere lo speciale di History Now, che dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Francia alla Svezia prova ad individuare le cause di questo malessere generale ed illustra le contrastanti soluzioni messe in campo.

 

(Nella foto Il signore dei coltelli)