Cose di classifica – Mengoni, Salmo e Maneskin: Sony stravince il rush finale

La Sony, grazie al grande traino di X Factor, chiude l’anno riempiendo il podio dei più venduti

Un Capodanno così in casa Sony non capitava da parecchio tempo: la multinazionale giapponese ha cannibalizzato ogni podio delle classifiche di vendita italiane, con la sola eccezione dei vinili, che sono una roccaforte inespugnabile sempiternamente targata Pink Floyd e quindi Warner (con The dark side of the moon a chiudere l’anno al n.1 come accade fin da quando tale graduatoria viene compilata dalla FIMI).

Ma se il passato vinilico è immutabile, il presente vede festeggiare la filiale guidata da Andrea Rosi con i primi tre posti della classifica degli album (Marco Mengoni, Salmo, Maneskin), i primi cinque posti tra i singoli (Salmo feat. Nstasia, Mariah Carey col suo evergreen natalizio All i want for Christmas is you, Maneskin, Anastasio e Mengoni), e i primi due posti tra le compilation (con un po’ di storia della radio e della tv: Radio Italia Winter Hits al n.1 e Zecchino d’Oro 61 al n.2).

Universal in sordina

Un fine anno un po’ in sordina per la grande rivale Universal, che dopo aver colonizzato le charts per quasi tutto il 2018 (grazie soprattutto allo streaming che ne attesta lo strapotere presso il pubblico dei giovanissimi, con artisti trap e rap), cede il passo proprio nel periodo festivo in cui il volume delle vendite è più consistente.

Tra le ragioni di questo risultato, sicuramente una forte attenzione del gruppo Sony per la particolarità del mondo dei cosiddetti singoli, che richiede una strategia diversa rispetto a quello degli album e ormai induce molti artisti a puntare in modo esclusivo sulla hit, soprattutto quella estiva (tanto per capirci sono targate Sony Amore e capoeira, Da zero a cento e Italiana).

Ma è innegabile che quest’anno il vivaio pubblico di Sony, cioè X Factor, veda premiato il suo lavoro come mai era successo in passato: Maneskin e Anastasio hanno riportato il saldo discografico della trasmissione in attivo dopo anni in cui il solo Mengoni era la foglia di fico di un programma che produceva soprattutto meteore.

Paolo Madeddu

(Nella foto Marco Mengoni e Anastasio)