Pubblicato il 06/12/2018, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini

Poca #riccanza, tanta umanità e condivisione: su TV2000 arriva Scarp de’ tenis

Poca #riccanza, tanta umanità e condivisione: su TV2000 arriva Scarp de’ tenis
Scarp de' tenis è suddiviso in quattro puntate trasmesse dall'11 al 14 dicembre alle 19.30, con Giacomo Poretti nella veste di narratore davanti alla telecamera e il figlio di Jannacci, Paolo, a curare la sigla.

Scarp de’ tenis, realizzato da ShowBiz, è un viaggio in quattro episodi in diverse realtà simboliche di Milano: il Refettorio Ambrosiano, la Casa di Accoglienza Enzo Jannacci in viale Ortles, il Rifugio Caritas di via Sammartini, la Ronda della Carità e della Solidarietà di Lambrate

El purtava i scarp de’ tennis, el g’aveva du occ de bun/l’era il prim a mena via, perché l’era un barbun, cantava Enzo Jannacci ai tempi della bella Milano che fu, e nel frattempo i scarp de’ tennis hanno preso la forma di una rivista – fondata da Pietro Greppi nel 1994 – sostenuta dalla Caritas Italiana per raccontare storie di ordinaria umanità da strada. Oggi, anche di una mini-serie in versione docu su Tv2000: quattro puntate trasmesse dall’11 al 14 dicembre alle 19.30, con Giacomo Poretti nella veste di narratore davanti alla telecamera e il figlio di Jannacci, Paolo, a curare la sigla.

L’idea, come sottolineato da Massimo Porfiri, amministratore delegato del canale della Cei, e dal direttore Vincenzo Morgante, è quella di imbastire un racconto sui senzatetto, su chi vive ai margini e sui volontari che si prodigano in aiuti, con la valenza del servizio pubblico: «Diamo voce agli invisibili, in punta di piedi.

La comicità attenta, puntuale, leggera, mai banale di Giacomo Poretti ci aiuta a raccontare la vita di persone dal passato difficile. Nel mondo della tv tutti prestano particolare attenzione allo share, noi puntiamo anche alla condivisione di esperienze. Tv2000 è un’emittente che rivendica la sua identità come luogo del dialogo. Questo ci distingue dalle altre tv».

Scarp de tenis

Scarp de tenis, realizzata da ShowBiz, è un viaggio in quattro episodi in diverse realtà simboliche di Milano: il Refettorio Ambrosiano, gestito dalla Caritas Ambrosiana nel quartiere di Greco, la Casa di Accoglienza Enzo Jannacci in viale Ortles, il Rifugio Caritas di via Sammartini, la Ronda della Carità e della Solidarietà di Lambrate, onlus che da vent’anni presta soccorso ai senzatetto della città.

In ogni luogo, Giacomo Poretti racconterà storie col supporto della redazione della rivista, dialogherà con gli ospiti, utilizzerà la leva delle gag comiche per approfondire tematiche d’attualità. «L’esperienza mi ha insegnato a superare i pregiudizi, a interessarmi alle cause delle persone senza giudicarne il passato e la provenienza. Il linguaggio comico consente di analizzare i problemi con taglio leggero, senza svilirli, anzi, valorizzandone l’autenticità. Troppo spesso si cammina per strada e non si presta attenzione a chi vive situazioni di disagio», commenta l’attore.

Privo di retorica, il progetto ha punti di forza interessanti: esorta a fermare per un secondo la frenesia tipica della Milano 2.0, e a valorizzare la dignità dell’individuo. Senza giudicarlo solo in veste di consumatore spendente.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Giacomo Poretti)