Pubblicato il 04/12/2018, 16:01 | Scritto da Paolo Madeddu

X Factor: inediti di Sherol e Naomi giù nello streaming. Ma chi li ha scritti?

X Factor: inediti di Sherol e Naomi giù nello streaming. Ma chi li ha scritti?
Tutto benone per Anastasio (n.1) e Martina Attili (n.2), benino gli altri (dal n.6 al n.18), male invece Dos Santos (n.48) e Rivieccio (niente top 100).

Le classifiche premiano quasi tutti i concorrenti di X Factor, a parte due: Sherol e Naomi

Davanti alle classifiche FIMI dei singoli il programma di Sky può cantare vittoria: il podio di questa settimana è totalmente occupato, con Anastasio (La fine del mondo) al n.1, Martina Attili (Cherofobia) al n.2, e i Maneskin sempre avvinghiati al n.3 con Torna a casa (e al n.4 tra gli album).

La spartizione tra i talent è sempre più evidente: mentre Amici, che entra nella fase finale in primavera, ha la supremazia delle charts in maggio e giugno, X Factor si prende quella invernale, con un certo maggior peso tra i singoli rispetto al rivale, più forte negli album.

Gli inediti di X Factor in classifica

Tuttavia la classifica dei singoli dice anche che qualcuno non è granché piaciuto. Mentre Luna è entrata al n.6, i Bowland al n.13 e Leo Gassman al n.18, l’inedito di Sherol Dos Santos si è a malapena affacciato nella top 50 (n.48), e quello di Naomi Rivieccio ha fatto ancora peggio, mancando completamente l’ingresso nella top 100.

Sherol X Factor

Sherol

A questo punto è lecito curiosare nel curriculum degli autori dei suddetti inediti. Tenendo conto che nel caso di Sherol, eliminata nella puntata del 29 novembre, forse sia il pubblico che i giudici non erano più così affascinati dalle sue indubbie doti vocali, la sua Non ti avevo ma ti ho perso porta sei firme: tre sono di autori britannici di notorietà microscopica, davvero difficili da tracciare nel mare della discografia: Ashton Jazz Foster, Ray Michael Djan Jr, Natalia Hajjara. Gli altri tre invece sono nomi di un certo peso nella musica italiana: Alessandro Raina (cantautore e coautore tra l’altro di Riccione dei TheGiornalisti), Big Fish (ex Sottotono divenuto produttore dell’élite del rap italiano) e Manuel Agnelli, esponente storico dell’indie italiano come frontman degli Afterhours.

Tutti e tre, legati a X Factor in qualche modalità: quella di Agnelli e Big Fish è piuttosto visibile, mentre Raina fu il producer per Mika nell’edizione del 2014. La sensazione complessiva però è che il brano fosse in un cassetto londinese della Sony, e che, come a volte succede, dal centro dell’impero sia partito l’amichevole suggerimento di adattarla in italiano. Ma naturalmente le nostre sono solo ipotesi, se dovessero arrivare altre spiegazioni per la scelta del brano le faremo nostre; per il momento ci limitiamo a registrare il n.48 e l’eliminazione di Sherol.

Il flop di Naomi

Naomi X Factor

Naomi

Per quanto riguarda il flop del singolo di Naomi, invece, la cosa è più inquietante, perché la cantante napoletana ha di fatto spopolato nel live con Look at me know ( di Chris Brown feat. Lil Wayne e Busta Rhymes) ma il suo inedito Like the rain (Unpredictable) è rimasto sotto la centesima posizione in classifica, e una rapida verifica su Spotify evidenzia 270mila ascolti, meno di Cielo inglese di Renza Castelli (400mila ascolti), che pur essendo stata eliminata dieci giorni fa, è riuscita a entrare nella classifica dei singoli al n.55.

Peraltro Cielo inglese ha lo stesso produttore che si è occupato di Naomi, Fausto Cogliati, partner musicale storico di Fedez. Gli autori del brano invece sono Silvia Cesana in arte Sissi, giovanissima cantante e autrice lariana, Shridhar Solanki, giovane autore/produttore con base a Los Angeles, e Fortunato Zampaglione, autore spesso presente tra i credits di Bianca Atzei, Marco Mengoni e Francesco Renga, che ha collaborato con Solanki in occasione dell’ultimo album di Andrea Bocelli.

Zampaglione è poi anche il coautore, con Ashley Wallis, di In the name of love, deludente inedito del campione in carica di X Factor, Lorenzo Licitra. Che dire, speriamo che l’anno prossimo sia più Fortunato. Interessante comunque notare, in conclusione, che le joint-venture con gli autori internazionali non dicono granché al pubblico italiano. E quanto alla strategia di usare X Factor Italy come trampolino per piazzare un nostro cantante all’estero, per ora non sembra decollare.

 

Paolo Madeddu

 

(Nella foto Naomi)