Miguel Gobbo Diaz: In Nero a metà interpreto un poliziotto, ma non sono io il “nero” del titolo
Miguel Gobbo Diaz, cresciuto in Veneto, interpreta il giovani poliziotto con cui dovrà lavorare il detective Carlo Guerrieri, interpretato da Claudio Amendola
Al centro della storia della fiction, prodotta da Rai Fiction con Cattleya in collaborazione con Netflix, ci sono due poliziotti molto diversi tra loro: Carlo Guerrieri(Claudio Amendola) e Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz). Li dividono il carattere, gli studi, la provenienza e il colore della pelle.
La serie, diretta da Marco Pontecorvo, è un crime-poliziesco, in cui si muove una squadra di cui fa parte anche il medico legale Alba (Rosa Diletta Rossi), la figlia che Carlo ha cresciuto da solo dopo la scomparsa improvvisa della moglie molti anni prima. Un rapporto complesso quello tra padre e figlia, messo a dura prova anche dall’interferenza di Malik, noto sciupafemmine.
La serie ambientata a Roma
Nero a metà, ambientata nel quartiere romano dell’Esquilino, dove la quota immigrati è molto alta, tratta il tema dell’integrazione, anche se il centro del racconto resta il crime, come lo stesso Miguel Gobbo Diaz sottolinea in questa intervista a TvZoom.
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA
Tiziana Leone
(Nella foto Miguel Gobbo Diaz)