Claudio Amendola: Fiero di tutte le fiction che ho interpretato, mi hanno dato un’immensa popolarità
Amendola interpreta Carlo Guerrieri, un detective che si trova a dividere il lavoro, e non solo, con un giovane collega di colore
Abbastanza cinico, ma anche schiettamente ironico, così è Carlo Guerrieri il poliziotto interpretato da Claudio Amendola, nella serie Nero a metà, prodotta da Raifiction con Cattleya, in onda su Raiuno da lunedì. Al centro della storia due poliziotti molto diversi, Guerrieri e Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz), lontani per età, provenienza e colore della pelle.
Ambientata nella capitale dell’Esquilino, quartiere ad alto tasso di immigrati, la serie diretta da Marco Pontecorvo, non è un racconto sull’integrazione, ma un crime-poliziesco, alimentato soprattutto da un passato oscuro dello stesso Guerrieri. Nel cast figurano anche Fortunato Cerlino, Roberto Citran, Alessandro Sperduti e Margherita Vicario. Per Amendola questa serie segna il ritorno sulla rete ammiraglia Rai, che già in passato gli ha regalato popolarità e ascolti, anche se nella sua carriera mancano ancora tre ruoli importanti. Quali? L’attore li svela in questa intervista a TvZoom.
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Tiziana Leone
(nella foto Claudio Amendola)