Pubblicato il 27/10/2018, 17:00 | Scritto da Tiziana Leone

Raitre racconta la realtà tra i banchi delle scuole difficili e le corsie di un ospedale pediatrico

Raitre racconta la realtà tra i banchi delle scuole difficili e le corsie di un ospedale pediatrico
Stasera alle 21.40 su Raitre andrà in onda Come figli miei, lo speciale di Domenico Iannacone su una scuola difficile di Caivano. Domani in seconda serata Dottori in corsia, docu-serie sull'ospedale pediatrico Bambino Gesù

La rete diretta da Stefano Coletta racconta l’Italia dei medici e quella dei professori, in due realtà molto diverse fra loro

I ragazzi tentati dalla camorra di Caivano in Campania e i bambini malati dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, giovani dalle vite molto diverse, segnate in entrambi i casi dalla nascita, con la differenza che i primi hanno possibilità di scelta. Due racconti lontani e antitetici che la Raitre di Stefano Coletta  ha affidato a due professionisti della parola, Domenico Iannacone, autore di Come figli miei, in onda stasera alle 21.40 e Simona Ercolani, autrice di Dottori in corsia, in onda domani in seconda serata. «Da quando sono alla direzione di Raitre cerco di raccontare il reale anche con spietatezza – ammette Coletta – Perché è necessario fornire delle chiavi allo spettatore, non solo con l’informazione politica, ma anche con il racconto del reale per quello che è». Il reale di Iannacone è quello di una scuola di Caivano, luogo di camorra e spaccio, dove la Preside e un’insegnante scendono in strada a prendere gli assenti uno per uno, per strapparli a un destino già segnato. Ragazzi che hanno 122 giorni di assenza, aule occupate da custodi abusivi, genitori che remano contro: una vita dura per la dirigente scolastica Eugenia Carfora, disposta a rischiare in prima persona pur di dare ai suoi giovani una speranza. «Non ho mai fatto finta di niente nella mia vita, se c’è qualcosa che non va bisogna urlare e io l’ho fatto – spiega la professoressa – Ho bussato a tutte le porte. Prima andavo da sola nei palazzi importanti, oggi con me c’è una mia preziosa collaboratrice, che ha sposato un progetto educativo». A raccontare i bambini dell’ospedale pediatrico romano Bambino Gesù sono invece gli stessi protagonisti, con i medici, gli infermieri, i famigliari: l’intero popolo che ogni mattina si alza con l’unico obiettivo di vincere sulla malattia. Nelle dieci puntate della docu-serie Dottori in corsia, le telecamere raccontano la quotidianità di chi aspetta un cuore nuovo, di chi nasce con il rischio di non vedere, di chi convive con una malattia genetica, in un documentario che unisce lacrime e sorrisi, con la voce narrante di Geppi Cucciari. «Abbiamo seguito 22 casi, sono stati coinvolti più di 30 medici in 14 reparti diversi, abbiamo avuto 6 troupe, impiegato16 mesi riprese e 13 di montaggio – conclude Simona Ercolani – Quello che mandiamo in onda è solo la punta dell’iceberg».

Tiziana Leone

(nella foto una scena di Come figli miei)