Pubblicato il 24/10/2018, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Lodo Guenzi: Ho detto “sì” a X-Factor dopo aver riflettuto per 30 ore

Lodo Guenzi: Ho detto “sì” a X-Factor dopo aver riflettuto per 30 ore
Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, subentrato ad Asia Argento nel quartetto di giudici del talent show targato Sky/Fremantlemedia Italia, è miele per le api giornaliste alla vigilia dei live. «Quando ero più giovane, guardavo Morgan e mi appassionavo al suo modo di suonare e raccontare le note attraverso la televisione».

Lodo Guenzi: Mi piaceva guardare Morgan durante le edizioni precedenti di X-Factor

Qualcuno potrebbe dargli del paraculo. Non si scompone: «Voglio diventare il più grande dilettante di questo Paese e, per farlo, il ruolo di un giudice in un talent show mi mancava. E poi mi appassionano le sfide, mi piace la musica raccontata col filtro della dialettica, mi piacciono le band della mia squadra».

Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, subentrato ad Asia Argento nel quartetto di giudici del talent show targato Sky/Fremantlemedia Italia, è miele per le api giornaliste alla vigilia dei live (da giovedì 25 ottobre su Sky Uno). «Quando ero più giovane, guardavo Morgan e mi appassionavo al suo modo di suonare e raccontare le note attraverso la televisione».

Un elemento di continuità tra Lodo e Asia c’è: «Condivido in pieno le sue scelte artistiche fatte durante Bootcamp e Home Visit».

Mentre parla, c’è chi definisce la sua presenza come la quota “indie” del programma. Ma ha ancora senso affibbiare etichette del genere? «L’indie come scena culturale si è spenta poco prima che noi pubblicassimo il primo disco. Oggi rimane un logo da utilizzare per una playlist su Spotify. Ma nulla di più. Un tempo si andava ai concerti di band indipendenti nei locali per il gusto di farlo. Oggi il movimento che si rifà all’indie ha velleità e direzioni molto più pop. Non è un male, però è bene che si sappia».
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