Pubblicato il 10/10/2018, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini
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Benedetta Rossi: La mia cucina familiare e identitaria su Food Network

Benedetta Rossi: La mia cucina familiare e identitaria su Food Network
Milioni di seguaci sui social network, un approccio ai fornelli che coinvolge l'intera famiglia, la riscoperta delle tradizioni contadine marchigiane: Benedetta Rossi conduce dal 6 ottobre su Food Network (canale 33 del DTT) Fatto in casa per voi. L'abbiamo incontrata.

Benedetta Rossi: “Ho imparato a cucinare grazie a mia mamma e a mia nonna, la cucina è per me il luogo della famiglia e della tradizione contadina, lavoro sui social 20 ore al giorno, non smanio di incontrare i vip e i talent show mi mettono un po’ d’ansia”

Ah, le tradizioni contadine! Sono puro territorio, in cucina ci si spalleggia nella convinzione di appartenere a un’identità morale che non può prescindere da radici condivise, il “bene” e il “giusto” si sovrappongono al “fine”. Persino le idee chiarissime su come spennare il cappone provengono da militanze generazionali dai tempi in cui i capponi erano la parcella strapaesana degli Azzeccagarbugli. Il fenomeno Benedetta Rossi si potrebbe analizzare partendo da qui: marchigiana, 43 anni, un marito, Marco Gentili. E poi le zie, la mamma, la famiglia con cui si riunisce in un convivio schietto a cui partecipano le milionate di seguaci dei suoi social network. Oltre a due libri di ricette pubblicati con Mondadori.

Fatto in casa per voi (prodotto da Magnolia, su Food Network, canale 33 del DTT da sabato 6 ottobre alle 14.40) è la sintesi televisiva di quanto predica da anni in rete: ricette semplici e furbe con cui coinvolgere il pubblico – non solo la massaia, anche ragazzi giovanissimi appassionati di fornelli – sullo sfondo di vita quotidiana condivisa che contrappone alla spocchia dei ristoranti stellati scene ad alto tasso di immedesimazione.

Ha cominciato nel 2010 aprendo un canale Youtube. Oggi ha milioni di seguaci. C’è un segreto per sbancare la rete?

Un segreto vero e proprio non c’è e se c’è, io non lo conosco. Credo che nel mio caso la spiegazione sia da associare alla spontaneità con cui l’idea è nata: raccontare un modo di cucinare semplice, coinvolgendo la mia famiglia. Facendo le cose insieme, come in una qualsiasi casa italiana. Aggiungendo tanta costanza e cura nel seguire la pubblicazione dei post.

Che cos’è per lei la cucina?

Come locale domestico, è un luogo intimo in cui le famiglie si raccontano l’andamento della giornata, fanno il punto della situazione, mangiano e condividono affetti e esperienze. Come modo di intendere le ricette, la mia idea è eliminare il più possibile i passaggi difficili della preparazione dei piatti. Ho un animo contadino e non ne faccio mistero: propongo cose tradizionali e facilmente realizzabili da chiunque a casa, con strumenti classici.

Il successo sui social è arrivato subito?

C’è voluto tempo, è stato progressivo. Con mio marito abbiamo capito l’importanza di una luce caratterizzante durante la realizzazione dei video, e di quanto conti l’atmosfera: il coinvolgimento della mia famiglia rende facile l’immedesimazione.

Fatto per voi in tv che caratteristiche ha?

Riportiamo sullo schermo quel che facciamo da anni in rete. Ho capito che quel che conta per essere incisivi è la costanza. Oggi i social sono per me un lavoro a tutti gli effetti, da quando siamo stati notati e supportati, mi capita di lavorare anche 20 ore al giorno per preparare piatti, registrare video, rispondere a migliaia di messaggi quotidiani.

Che cosa le chiedono nei messaggi?

Consigli sulle ricette. E mi dicono di non cambiare. Di conservare la mia spontaneità.

Il primo ricordo associato alla cucina?

Il ciambellone della prima colazione. Lo preparavano la mamma e la nonna quando ero piccola. Ho imparato a cucinare grazie a loro, nell’agriturismo dei miei genitori.

Il piatto più divertente da cucinare?

La polenta sull’asse di legno tradizionale.

Inviterebbe a cena un personaggio famoso?

Preferisco invitare i miei vicini di casa o qualcuno che viene a trovarmi per stare assieme in amicizia. Non smanio di conoscere i vip.

Guarda i talent show gastronomici?

Mi mettono ansia. Sono spettacoli ben realizzati, ma la foga del giudizio a tutti i costi abbinato al rimprovero non corrisponde alla mia idea di cucina.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Benedetta Rossi)