Pubblicato il 19/09/2018, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini

Cristina Parodi: A La Prima Volta racconto storie con garbo

Cristina Parodi: La mia Domenica In era partita con alcune difficoltà ma sono felice che si sia conclusa con la dimensione giusta e un buon riscontro

Una soldatessa impegnata in Afghanistan deve riuscire a tornare in Patria in tempo per accompagnare suo figlio al primo giorno di scuola. Una tredicenne affetta dalla Sindrome di Down cerca nella danza e nella possibilità di esibirsi su un palco con ballerini professionisti la dimensione ideale per sfatare i pregiudizi. E ancora: un gruppo di arzille ottantenni si affida a esperti di makeup per concedersi l’ultimo sfizio estetico.

Sfide, imprese apparentemente ardue, che hanno nel racconto esistenziale un percorso di formazione capace di dare senso alla vita.

Questa è La prima volta, trasmissione dalla spiccata dimensione narrativa, condotta da Cristina Parodi nella fascia domenicale di Rai1 delle 17.35.

Sfruttando il traino della Domenica In targata Mara Venier («Mara sa dare un’impronta connotata e peculiare, la sua Domenica In mi piace, è un perfetto traino per il mio programma, speriamo di costituire un tandem vincente», dice Cristina Parodi), la giornalista torna alla sua antica passione. Raccontare storie, puntellare il tessuto di connessione delle varie tipologie di umanità. «Cerco di farlo scavando con garbo nel vissuto di chi si è messo in gioco, la tv urlata non è nelle mie corde».
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Cristina Parodi)