Spot Tv: il peggio della pubblicità arriva con il gioco d’azzardo. Tipo Unibet
Lo spot tv Unibet è stato realizzato a Palma de Maiorca
Qualcuno ha parlato di vietare la pubblicità su giochi e scommesse, non ci esprimiamo sul valore etico e politico della scelta, di sicuro la qualità della comunicazione ci guadagnerebbe.
La comunicazione delle scommesse e del gioco online è, si sa, alquanto monotona e desolante, popolata d’immancabili pitonesse inguainate in succinte tute dorate, fiumi di denaro e uomini che non devono chiedere mai, insomma il sogno di Briatore-Crozza.
C’è una campagna televisiva, però, che in quanto a stereotipi (inversi) batte tutti. Si tratta dello spot Unibet, in cui manca forse la presenza della bonona di turno, ma in compenso l’utente, o meglio il giocatore, viene blandito in modo sfacciatamente subdolo (ossimoro voluto), rovesciando quello che comunemente la gente pensa dei giocatori incalliti.
Ed ecco che lui, il giocatore, non è avido, ma ama condividere, non è fortunato, ma è intelligente e così via. Come dire: per gli altri sei un minus habens, ma per noi, che siamo giocatori come te, sei un genio. Le immagini sono talmente banali e di repertorio che non si notano nemmeno e lo spot si conclude con il claim: «Da giocatori per giocatori», della serie facciamoci del male tra di noi.
Se la pubblicità dei giochi online dovesse essere vietata, credo che nessuno ne sentirebbe la mancanza, nemmeno i giocatori.
GUARDA LO SPOT TV UNIBET
Brand: Unibet
Pianificazione: Cayenne
Compost
(Nella foto una scena dello sport tv Unibet)