Pubblicato il 12/09/2018, 18:05 | Scritto da Paolo Madeddu

Cose di classifica: YouTube ama Giusy e BabyK, ma Spotify dice Irama

Cose di classifica: YouTube ama Giusy e BabyK, ma Spotify dice Irama
Tra i tormentonisti dell'estate 2018, qualcuno ha vinto per il video, ma qualcuno solo per la musica. E a qualcuno era andata meglio l'anno scorso.

 

Con la fine dell’estate si può andare a curiosare tra le cifre delle principali piattaforme di streaming. Al di là dei comunicati stampa e dei tweet (sempre trionfali) e delle misteriose magie degli algoritmi che con garbata fermezza ci inducono ad ascoltare ciò che hanno deciso le due affabili multinazionali nella loro imperscrutabile saggezza, e tenuto conto infine dei diversi tempi di uscita (J-Ax e Fedez sono usciti il 4 maggio, mentre Rovazzi ha aspettato il 13 luglio), ecco che confrontando i riscontri dei singoli in auge quest’estate si osserva innanzitutto che:

Giusy Ferreri, Takagi & Ketra: con decisione verso destra.

1) Giusy Ferreri e Baby K sono ormai due YouTuber. 90 e 80 milioni per il video, 38 e 25 per l’ascolto della canzone. Tra l’altro, Baby K su Spotify era andata meglio con Voglio ballare con te (29 milioni).

2) Irama può dirsi soddisfatto dei 48 milioni di visualizzazioni, ma soprattutto dei 35 milioni di ascolti: dal punto di vista strettamente musicale supera Baby K.

3) J-Ax & Fedez non hanno dominato l’estate nella classifica FIMI, ma Italiana su Spotify è sostanzialmente ai livelli di Senza pagare (39 e 40 milioni di ascolti); in compenso il video dell’anno scorso aveva avuto 5 milioni di view in più.

4) La scelta dei tormentonisti italiani di puntare sul video è comunque comprensibile, e non solo perché permette ai cantanti di cantare mostrando tutti i prodotti da cui sono sponsorizzati (apertamente o meno): gli italiani guardano YouTube in ogni momento: in spiaggia, in viaggio, a letto, forse anche nella bara. I video delle canzoni che hanno primeggiato quest’estate in Francia e in Germania (due mercati paragonabili al nostro) non raggiungono queste cifre. La smash-hit Bella ciao sul mercato francese è arrivata a 69 milioni, mentre la tedesca Melodien di Capital Bra ne ha portati a casa 26 milioni

5) Spotify evidenzia che qualche tormentonista non è andato bene come l’anno scorso. Ci sta. Thegiornalisti con Riccione si sono portati sopra i 24 milioni, mentre Felicità puttana è a 16 (…è vero che molti hanno ascoltato Riccione anche quest’estate. Ma vedremo se davvero Felicità puttana andrà forte anche nel 2019).

6) Sfera Ebbasta con Tran Tran del 2017 conta 39 milioni di ascolti, quest’anno con Pablo se ne fa bastare 21 (non sono pochi, beninteso). Ed è andato comunque meglio su Spotify che non su YouTube, forse anche a causa del video, girato pensando a un pubblico di 12enni. E non i più brillanti della classe.

7) Rovazzi ha tenuto molto bene su YouTube (23 milioni), ma su Spotify è l’unico tra i big a non aver superato i 10 milioni di ascolti. Con Gianni Morandi, ne aveva fatti 17 milioni con Volare. Ripetiamo anche qui: è ben vero che Faccio quello che voglio è uscita dopo tutte le altre.

Ecco, comunque, a mo’ di riepilogo, i dati che abbiamo confrontato per le canzoni italiane – tra quelle che sono uscite da maggio in poi – che sono entrate nell’immobilissima top 10 di quest’estate, elencate nell’ordine in cui si trovano ora nella classifica FIMI dei singoli:

Baby K: con decisione verso sinistra.

Amore e capoeira – YouTube: 90 milioni. Spotify: 38 milioni.
(un anno fa su Spotify: Giusy Ferreri, Partiti adesso: 7 milioni; Takagi & Ketra, L’esercito del selfie, 16 milioni)

Da zero a cento – YouTube: 80 milioni. Spotify: 25 milioni
(Spotify estate 2017: Voglio ballare con te, 29 milioni)

Felicità puttana – YouTube: 15 milioni. Spotify: 16 milioni
(Riccione: 24 milioni)

Nera – YouTube: 48 milioni. Spotify: 35 milioni
(nell’estate 2017 Irama non era in lizza)

D’estate non vale – YouTube: 29 milioni, Spotify: 14 milioni
(Fred De Palma nel 2017 ha pubblicato il singolo Il cielo guarda te a settembre. Ottenendo 9 milioni di ascolti)

Pablo – YouTube: 17 milioni. Spotify: 21 milioni
(Il singolo di Sfera Ebbasta per l’estate 2017 era Tran Tran, ora come ora su Spotify a 39 milioni. Molti sono ascolti successivi, chiaro. Ma la gran parte, sono pggettivamente dell’estate 2017)

Fotografia – YouTube: 32 milioni. Spotify: 25 milioni.
(anche se il contributo di Fabri Fibra e Francesca Michielin al successo di questo brano è indiscutibile, il paragone va fatto per il solo Carl Brave, che nell’estate 2017 ha pubblicato Barceloneta con Franco 126 e Coez; il brano su Spotify è a quota 10 milioni);

Faccio quello che voglio – YouTube: 23 milioni. Spotify: 9 milioni
(Volare, con Gianni Morandi, ha portato a Rovazzi 17 milioni di ascolti su Spotify)

Nero Bali – YouTube: 20 milioni. Spotify: 15 milioni
(nell’aprile 2017 Elodie aveva pubblicato – da sola – Verrà da sé, che su Spotify conta poco più di 770mila ascolti. La joint-venture con Michele Bravi e Gué Pequeno è stata decisamente apprezzata);

Moscow mule – YouTube: 30 milioni. Spotify: 15 milioni.
(Nell’estate 2017 Tutto per una ragione di Benji & Fede, pur con la presenza di Annalisa, è arrivato a 16 milioni. In definitiva, meglio quest’anno)

Rollercoaster – YouTube: 16 milioni. Spotify: 16 milioni.
(bilancio in pareggio per Emis Killa. Nell’estate 2017 non ha pubblicato singoli)

Italiana – YouTube: 59 milioni. Spotify: 39 milioni.
(Senza pagare, il tormentone 2017 dei due Comunisti col Rolex su Spotify è a quota 40 milioni, perciò è assai probabile che Italiana, pur non avendo avuto la stessa fortuna nella classifica dei singoli, finisca per fare più ascolti)

Non ti dico no. YouTube: 27 milioni. Spotify: 17 milioni
(Per i Boomdabash, l’estate 2017 ha significato un decimo esatto degli ascolti della 2018: il singolo da 1,7 milioni era In un giorno qualsiasi. Ovviamente, Loredana Berté ha fatto una certa differenza).

 

Paolo Madeddu

 

(Nella foto Irama)