Pubblicato il 06/08/2018, 19:00 | Scritto da Tiziana Leone

Mentre tutti si concentrano su Foa, in Rai spunta qualche nomina che provoca fastidio

Mentre tutti si concentrano su Foa, in Rai spunta qualche nomina che provoca fastidio
Voci di corridoio raccontano che l'ex dg Mario Orfeo abbia lasciato in eredità qualche assunzione, tra cui quella dell'ex consulente di Rai Trade protagonista di una clamorosa gaffe nel Sanremo 2011

La questione della Presidenza Rai tiene banco ai piani alti di Viale Mazzini, ma ai piani di mezzo c’è chi storce il naso per qualche nomina a Rai Digital

Non c’è pace per Viale Mazzini. La questione di Marcello Foa, Presidente sì, Presidente no, Presidente forse inquieta i dirigenti dei piani alti, bloccati nel dubbio che ogni azione possa essere usata contro di loro. Timori, paure, firme che potrebbero rivelarsi boomerang in un futuro non poi così prossimo. Ma anche ai piani di mezzo la situazione non è poi così rosea. Corre voce che l’ex direttore generale Mario Orfeo, prima di lasciare il posto, abbia avallato l’assunzione direttamente come “quadri” di tre consulenti a partita Iva di Rai Digital, la divisione guidata da Gian Paolo Tagliavia. Il tutto con il benestare dei sindacati. Ora, non è una novità a Viale Mazzini che i dirigenti in via di fuga, lascino dietro di sì nomine e assunzioni, è pratica comune, si sa. Ma quel che turba molti interni Rai è che sembra che tra gli “eletti” ci sia anche quell’ex consulente di Rai Trade, che nel Festival di Sanremo 2011 si rese protagonista della gaffe più grande delle storie delle gaffe: da responsabile della gestione del contratto con le compagnie telefoniche, chiamato a  «dare i numeri» del televoto, svelò in piena conferenza stampa, al cospetto di centinai di giornalisti, il nome del Big più televotato nella classifica provvisoria, ovveronRoberto Vecchioni. L’uscita mandò su tutte le furie l’allora direttore artistico Gianmarco Mazzi,spinse il conduttore Gianni Morandi ad abbandonare la conferenza indignato e la Raiad azzerare il televoto. E ora in Rai alcuni arrivano persino a rivalutare il “nemico” numero Antonio Azzalini, cacciato nel gennaio del 2016 per avere anticipato la mezzanotte nel famoso Capodanno di Raiuno per aumentare i punti di share sulla concorrenza di Mediaset. Lui cacciato e l’ex consulente di Rai Trade promosso? Succede anche questo d’estate in quel di Viale Mazzini.

Tiziana Leone

(nella foto il cavallo di Viale Mazzini)