Pubblicato il 13/07/2018, 18:02 | Scritto da H. Maltese
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Il peso di un cognome: Pablo Dylan, nipote di Bob

Bob Dylan è il bisnonno di Pablo Dylan

Un cognome di solito non è nulla più che una sfilza di lettere scritte dopo il nome. A volte si sostituisce al nome se, per qualche motivo che mi è sempre sfuggito, vi trovate a interagire con gente che si ostina a chiamarvi per cognome – come si fosse in caserma o alle scuole superiori. Ma sostanzialmente nulla di più.

Se, però, avete la (s)fortuna di nascere con un cognome “di peso”, la musica cambia. Com’è cambiata per Pablo Dylan, che ha questo cognome perché il suo nonno è nientemeno che il premio Nobel per la letteratura e leggendario cantautore Bob Dylan.

E il casino, per il ventiduenne Pablo, è che gli è sempre piaciuta la musica; se avesse avuto la passione per la matematica o lo stucco veneziano molto probabilmente avrebbe seguito relativamente indisturbato la propria indole. Ma con la musica… si salvi chi può.

Il cognome Dylan ha automaticamente portato una pressione e un carico di aspettative schiaccianti. Tanto che, a 15 anni, con una maturità che fatico a intravedere anche in ultraquarantenni, ha detto: «Ok, voglio fare musica, ma se devono starmi tutti col fiato sul collo, meglio evitare come la peste cose che ricordino anche solo minimamente quello che fa il nonno». E infatti si è dato al rap, sfornando (ve lo ricordo: aveva 15 anni) un mixtape intitolato 10 minutes, per poi entrare nel giro della produzione – lavorando anche con gente come ASAP Rocky e OG Marco.

Ancora, con una maturità quasi sovrumana, si è presto reso conto di come il music biz non gli piacesse, per cui ha abbandonato la scena per un po’, sparendo. In questi anni ha affinato le proprie armi e ha riflettuto sulla musica che voleva davvero fare e… alla fine il cerchio si chiude.

Il suo nuovo singolo Bells è un pezzo con echi rock e folk rock, che richiama il bisnonno Bob in più di un’occasione. Dylan suona Chuck Berry con i Clash in testa, qualcuno ha detto. Ma poco importa. E invece di fare il bastian contrario dico: bravo Pablo. Non vedo l’ora di ascoltare il tuo album (in uscita prossimamente, ma non si sa quando…). E voi?

 

H. Maltese

 

(Nella foto Pablo Dylan)

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