Silvia Boschero: Con Pandora su Rai Radio 2 vi racconto l’estate

Silvia Boschero: Tra le rubriche del programma, i consigli di lettura dei giovani Booktubers e il racconto delle tipologie caratteriali dei potenziali flirt estivi

Si chiama Pandora e il riferimento alla mitologia greca non è affatto velato. Solo che nel programma capitanato dalla giornalista e conduttrice Silvia Boschero in onda sabato e domenica alle 14.30 (da agosto tutti i giorni alle 16) su Rai Radio 2 non si apre il vaso che contiene tutti i mali del mondo. Anzi. «Vorrei estrarre cose buone, un contenitore con tante rubriche a far da collante per raccontare come vivere in modo creativo l’estate 2018».

Pandora si inserisce nel palinsesto estivo di Radio 2 assieme a Al posto del cuore, condotto da Paola Perego (il sabato e la domenica, dalle 11 alle 12 assieme a Laura Campiglio), Radio2 Summer Club, con Mauro Casciari, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase tutti i giorni dalle 10.30 alle 12, le new entry di agosto Catia Donini e Costantino D’Orazio con Cateragosto, dalle 5.00 alle 7.30, Tamara Donà e Andrea Santonastaso, dal lunedì al venerdì, dalle 21.00 alle 24.00.

Perché Pandora?

Perché la trovo una garbata provocazione. Il mito di Pandora racconta la prima donna mortale che apre il vaso proibito contravvenendo alle indicazioni di Zeus per assecondare la sua curiosità. Dunque Pandora vuole essere un programma curioso capace a sua volta di incuriosire. Estraendo dal vaso solo spunti buoni.

Si parla di estate e di vari metodi per viverla al meglio.

C’è una rubrica pensata per i bambini che fornisce indicazioni ai genitori che per motivi o personali o di lavoro non possono trascorrere le ferie lontano dalla città. Ma c’è anche uno spazio in cui si racconta come sopravvivere agli amori estivi.

Come si sopravvive agli amori estivi?

La rubrica nasce da un mio interesse per la psicanalisi. In puntata ci sarà una squadra di psicanaliste fantastiche che racconteranno le tipologie di amori, uomini e donne, che si possono incontrare durante una vacanza e come eventualmente tutelarsi dai rischi.

Per esempio?

Per esempio un esemplare piuttosto infido è il/la narcisista. Di solito si dividono in due sottocategorie: gli overs e i covers. I primi sono piuttosto sfrontati nel loro atteggiamento: si beano davanti allo specchio, sono estroversi, hanno la tendenza ad animare le feste. I secondi sono più nascosti, cercano attenzione atteggiandosi a incompresi. Ma entrambi, di solito, dopo averti conquistato ti abbandonano.

Dunque il narcisismo è sempre una caratteristica temibile?

No, esiste anche un narcisismo sano che non valica alcuni confini. In puntata ne parleremo.

Le serie tv sono un buon metodo per trascorrere in relax le vacanze?

Lo sono soprattutto per chi viaggia poco. Fornirò qualche spunto basandomi sulla mia esperienza di fruitrice. In genere amo le serie distopiche, Black Mirror su tutte. Ma non sono un’amante del binge watching.

C’è un punto del programma piuttosto interessante: i libri raccontati dagli adolescenti.

Abbiamo selezionato giovani booktuber per far parlare loro di libri letti dando un contorno pop alle recensioni e sfatando un luogo comune: non è sempre vero che i giovani non leggono. Certo, in Italia si legge poco e si dovrebbe farlo di più, ma esiste una folta schiera di ragazzi che adora la narrativa e la saggistica e noi siamo andati a cercarla. Non trascurando anche consigli su dove trovare le migliori librerie indipendenti.

L’estate è un periodo dell’anno particolare in cui è più facile distrarsi. Vale anche per gli ascoltatori della radio. Come si cattura meglio la loro attenzione?

Cercando di essere rapidi nei toni, inserendo tanta musica, parlando poco ma dicendo cose il più possibile incisive. Vorrei dare spunti curiosi per aprire le menti, evitando il classico approccio da radio commerciale in cui si lancia sempre un tema del giorno e lo si discute.

Lei è giornalista e critica musicale di grande esperienza. Sul fronte musicale come si svolgerà l’estate 2018?

L’ex musica indipendente italiana si è stabilmente posizionata nel mainstream e scandirà molti tormentoni estivi. Non ci vedo nulla di male, anzi, è un modo per abbandonare categorie mentali preimpostate che vedono nel cantautorato italiano ex indipendente un qualcosa obbligatoriamente di nicchia. Dice bene Jovanotti: Le canzoni non devono essere belle, devono essere stelle, illuminare la notte, far ballare la gente.

Gabriele Gambini

(nella foto Silvia Boschero)