Pubblicato il 06/07/2018, 12:05 | Scritto da Hannibal

Daniele Battaglia su Canale 5 si propone come conduttore del futuro

Daniele Battaglia conduce il Wind Summer Festival su Canale 5

Agli inizi degli anni Duemila gli italiani scoprirono che i Pooh si erano riprodotti e che i loro figli avevano velleità da uomini di spettacolo. Dopo quasi vent’anni, «i figli dei Pooh» (questa è la definizione antropologica a cui sono condannati), sono cresciuti. Di Francesco Facchinetti ormai si sa tutto, dal tormentone estivo del Capitano al grande successo come imprenditore e manager di webstar.

Ieri sera, invece, ho visto Daniele Battaglia condurre il Wind Summer Festival su Canale 5, insieme a Ilary Blasi e Rudy Zerbi: una sorta di Festivalbar, per capirci. Bene, devo dire che ho scoperto che Battaglia è molto maturato dal punto di vista professionale, l’ho trovato assolutamente a suo agio sul palco di piazza del Popolo, davanti a una marea di gente urlante.

La lunga carriera radiofonica a Radio 105 gli ha dato una tranquillità di conduzione davvero invidiabile, con la sensibilità giusta nel cambiare tono di voce a seconda della scaletta.

In un periodo in cui ci lamentiamo costantemente del mancato cambio generazionale nel piccolo schermo, Daniele Battaglia si candida come uno dei conduttori del futuro su cui investire, non solo per programmi dedicati ai giovani (che tanto non guardano più la televisione), ma per il grande pubblico delle reti generaliste. Ora sta ai dirigenti tv dimostrarsi più coraggiosi e meno conservatori, offrendoci valide alternative ai soliti noti. E «il figlio dei Pooh» è una bella alternativa.

 

Hannibal

 

(Nella foto Daniele Battaglia)