Pubblicato il 25/06/2018, 18:04 | Scritto da Paolo Madeddu

Cose di Classifica: due anni in top 100 per Gué Pequeno e Marracash

Santeria di Marracash e Gué Pequeno è in classifica da 104 settimane

Con la settimana chiusasi il 21 giugno Santeria di Marracash e Gué Pequeno, attualmente in vendita con la Voodoo Edition, ha trascorso la sua 104esima settimana consecutiva nella classifica FIMI degli album. Vale a dire che è tra i 100 album più venduti in Italia fin da quando è uscito, due anni fa. E va a unirsi a un club ristrettissimo, del quale fanno parte altri due dischi: TZN – The best of Tiziano Ferro, in classifica da 186 settimane (più di tre anni) e Hellvisback di Salmo, uscito 124 settimane or sono. Peraltro, questo trio potrebbe già da subito tornare un duo, visto che Santeria proprio questa settimana è sceso al n. 96; per Gué Pequeno comunque potrebbe trattarsi di un semplice avvicendamento, perché Gentleman è giusto alla 51esima settimana.

In ogni caso, ventiquattro mesi in classifica sono veramente tanti. Non è facile però prevedere se nei prossimi anni vedremo più oppure meno “highlander”. Questo perché accanto a un ricambio molto rapido di un gran numero di dischi che esauriscono presto la loro fiammata, pare aumentare il numero di album che riescono a diventare evergreen – almeno nel medio periodo. Per fare un esempio, due anni fa, quando uscì il disco in questione, nessun titolo arrivava a tanto: la maggiore anzianità di servizio era di Pop-hoolista di Fedez, con 90 settimane, poco più di un anno e mezzo.

Tiziano Ferro

Ora come ora tra i primi 100 ci sono ben 17 album usciti più di un anno fa. A durare così tanto sono – non è una sorpresa – le produzioni italiane, in tutto 11: accanto ai tre già citati, VascoNonStop di Vasco Rossi (84), Comunisti col Rolex di Fedez & J-Ax (74), Vietato morire di Ermal Meta (71), Fenomeno di Fabri Fibra (63), Faccio un casino di Coez (59), Album di Ghali (56), Orange County California di Tedua e Polaroid 2.0 di Carl Brave & Franco126. Questi ultimi hanno appena superato la 52esima settimana, e attestano la sorprendente persistenza di rap e trap tra gli album più venduti: tra gli undici membri di questa élite, solo tre sono ascrivibili ad altri generi (Vasco, Ermal Meta e il primatista Tiziano Ferro).

Salmo

Nel caso vi sia venuto il dubbio, la prima introduzione da parte della FIMI degli streaming nel calcolo delle vendite di quelli che chiamiamo album risale al luglio 2017 – nella prima settimana col nuovo sistema, emblematicamente, l’album di Sfera Ebbasta guadagnò 46 posizioni mentre quello di Mina&Celentano ne perse 26.
Per contro, non c’è rap tra i sei album stranieri, due dei quali sono di Ed Sheeran: ÷ (68) e il suo predecessore X (che era uscito di classifica, ma vi è rientrato 77 settimane fa); uno è One more light dei Linkin Park (57), un altro è Evolve degli Imagine Dragons (52), mentre due sono dischi storici ai quali può capitare occasionalmente di uscire dalla graduatoria, ma sono destinati a rientrarvi rapidamente senza troppa fatica: The dark side of the moon dei Pink Floyd (85) e Nevermind dei Nirvana (77).

Per finire, non è una sorpresa nemmeno che in Italia le donne, che già in top 10 soccombono allo strapotere maschile, durino sempre meno in classifica: persino il superdisco del 2016, 25 di Adele (che ha fatto le sue fortune soprattutto grazie alle vendite dei cd) è rimasto in classifica 70 settimane.

 

Paolo Madeddu

 

(Nella foto, da sinistra, Marracash e Gue Pequeno)