Ernst Knam: Il segreto di Bake Off? L’eleganza del linguaggio

Ernst Knam: L’asticella si è alzata, ci sono nuove prove legate alla tradizione di pasticceria, abbiamo pensato di sorprendere gli spettatori

Gira e rigira, è sempre Ernst Knam, accento teutonico e simpatia contagiosa nascosta dietro la corazza del sergente di ferro, a catalizzare l’attenzione durante le presentazioni di Bake Off Italia. Di lui si dice che sotto la scorza da duro ci sia molta tenerezza. «Se mi toccate sulla pancia oggi, sono molto tenero, persino molle», scherza il re del cioccolato, che vanta un passato da calciatore in seconda divisione tedesca.

Ai nostri microfoni, Knam spiega che cosa si deve aspettare il pubblico dalla prossima edizione del talent dolciario in onda su Real Time da settembre: «L’asticella si è alzata, ci sono nuove prove legate alla tradizione di pasticceria, abbiamo pensato di sorprendere gli spettatori». Ma gli ingredienti per vincere restano sempre gli stessi: «Concentrazione e energia positiva. Se non sei saldo mentalmente, non ce la fai. Cucinare un dolce in trasmissione è molto diverso rispetto a quando lo si fa da casa». Reggere la pressione è la sfida più ardua per un concorrente: «Noi giudici abbiamo il dovere di instradare i concorrenti con garbo, ma anche di bacchettarli quando sbagliano e non ascoltano i nostri suggerimenti».

L’eleganza nel linguaggio resta una prerogativa di Bake Off: «È un programma per famiglie, piace a tutte le generazioni perché non è mai volgare. Tanti bambini vengono a trovarmi nella mia pasticceria dopo avermi visto in tv», conclude Knam, assumendo una posa alla Willy Wonka.

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Gabriele Gambini

(Nella foto Ernst Knam)