Pubblicato il 30/05/2018, 14:05 | Scritto da Tiziana Leone
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Roots-Radici: il remake dello storico serial da stasera su Rete 4

Roots-Radici: il remake dello storico serial da stasera su Rete 4
Con un budget di 50 milioni di dollari, Roots- Radici, da oggi su Rete4 in quattro puntate, ha nel cast Malachi Kirby nei panni di Kunta Kinte e Forrest Whitaker

Il remake dell’omonima produzione passata alla storia della tv torna a parlare di razzismo e di lotta per la conquista della libertà

Oggi in prima serata su Retequattro prende il via la miniserie-evento in quattro puntate Roots – Radici: il remake dell’omonima produzione passata alla storia della tv quale autentico caso mediatico e sociale per il valore, sempre attuale, dei temi affrontati, torna a parlare di razzismo e di lotta per la conquista della libertà.Con un budget di 50 milioni di dollari ed un cast stellare da Malachi Kirbynei panni di Kunta Kinte, a Forrest Whitaker, Jonathan Rhys Meyers, Anna Paquin, Laurence Fishburne  e James Purefoy,Roots è prodotta, tra gli altri, dal protagonista della fiction originale LeVar Burton e da Questlove,batterista del gruppo hip-hop The Roots .

La serie che ha dato una nuova lettura alla lotta contro la schiavitù, è stata trasmessa per la prima volta nel 1977 sulla rete americana ABC, riscuotendo un successo sorprendente. In Italia Radici è andata in onda nel 1978 su RaiDue, ottenendo una media di 11 milioni di telespettatori.La versione attuale di Roots negli USA è stata proposta in simulcast su History, Lifetime e A&E Networkdurante il Memorial Day 2016. In Italia, la serie è una prima visione in chiaro in esclusiva della rete diretta da Sebastiano Lombardi. Secondo il New York Times il remake «tratteggia abilmente la storia per il suo nuovo pubblico, un pubblico che troverebbe lenta e datata la vecchia versione»; per il Washington Post il nuovo Roots è una «saga avvincente, che trae ispirazione da ciò che gli ultimi 40 anni hanno significato per la comprensione della storia del popolo Nero»; Wall Street Journalritiene che la miniserie goda di un «realismo magico, frutto di flashback e sogni ricchi di spiritualità».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto una scena di Radici)