Pubblicato il 30/05/2018, 18:03 | Scritto da Guglielmo Cancelli
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Vintage: dopo il vinile c’è il grande ritorno della cassetta

Vintage: dopo il vinile c’è il grande ritorno della cassetta
Era il formato più sfigato di tutti: non così vecchio per essere vintage, non così nuovo e pratico per tentare la rimonta sul mercato. Ma le mode girano, e da qualche anno a questa parte sta tornando in auge. È questo l'anello di congiunzione tra la modernità e la cassetta?

La Tascam ha appena messo in commercio l’evolutissimo lettore di audiocassette

Non c’è niente di più cool di comprare un album uscito nel 2018 in cassetta, giusto? Eminem e Thurston Moore lo dicevano già dieci anni fa, e adesso che anche il mainstream si è accorto che viviamo di revival e ci ha servito sul piatto d’argento i titoli più nuovi – la colonna sonora di Guardians of the Galaxy, tanto per dirne uno – su un formato che credevamo morto e sepolto da tempo, è giusto porsi il problema: dove ascoltarle, le cassette?

Formato retrò non ma così tanto da avere ancora fascino vintage – come il vinile – la cassetta fino a qualche anno fare era un feticcio praticamente inutilizzabile, data la scomparsa pressoché totale dal mercato dei riproduttori. Logico, però, che col ritorno in auge della cassetta qualcuno pensasse anche a come ascoltarla, magari guadagnandoci anche sopra. E così è successo.

La Tascam, azienda californiana che negli anni Ottanta aveva rivoluzionato il mondo della musica registrata con i suoi registratori a quattro piste su cassetta, ha appena spedito sul mercato un nuovo modello di lettore, il 202mkVII, che promette di fare miracoli. Sostanzialmente non è altro che l’istituzionale double deck col quale tutti quelli che hanno più di 35 anni duplicavano le cassette di amici e parenti, ma aggiornato al presente. Per esempio: avete una playlist su Spotify e volete riversarla su cassetta per sfoggiarla sul vostro walkman alla prima uscita? Nessun problema: il 202mkVII vanta una vastissima scelta di ingressi – dall’USB ai tradizionali audio, compreso uno a microfonico ad alta impedenza – che vi permetteranno di riversare su cassetta qualsiasi tipo di formato, dal vinile allo streaming.

Insomma, se la cassetta è la vostra religione, il 202mkVI è quello che aspettavate: non vi rimane che sborsare 500 dollari più spese di spedizione. Per cosa, dato che – oggi come oggi – il 99% dei dischi viene inciso, mixato e masterizzato in digitale? Per essere cool, ovviamente, almeno fino all’arrivo della prossima moda – per la quale, fatti i conti, il ruolo da protagonista dovrebbe toccare al CD.

 

Guglielmo Cancelli

 

(Nella foto il 202mkVII)