Pubblicato il 24/05/2018, 18:04 | Scritto da H. Maltese

Alla fine tutti abbiamo avuto almeno un amico metallaro. Come Billy Corgan

Alla fine tutti abbiamo avuto almeno un amico metallaro. Come Billy Corgan
Il leader degli Smashing Pumpkins, intervistato in radio da Lars Ulrich, batterista dei Metallica, ha dichiarato di essere stato un "metallaro" in gioventù.

Billy Corgan è stato intervistato da Lars Ulrich

Non necessariamente quella dell’heavy metal è una fase che tutti attraversano (e magari decidono di restarci, perché no?), ma tutti hanno di sicuro un amico, un parente o un conoscente che si può definire “metallaro” (un termine che mi ha sempre fatto venire un po’ la pelle d’oca, con quel suffisso in “aro” fastidioso e denigratorio).

Già, magari quell’amico che viene preso per i fondelli per le magliette colorate con mostri e scritte di gruppi indecifrabili, quello che in gita scolastica vorrebbe far sentire nell’impianto del bus i Metallica e gli Avenged Sevenfold, quello che pensate ascolti “musica di merda” perché troppo rumorosa, quello che ha il chiodo anche d’estate. Proprio lui. Dai, ammettete che un po’ vi diverte stuzzicarlo e lo vedete come un curioso animale da circo.

Ebbene, quell’amico ora può contare anche sul supporto di Billy Corgan, deus ex machina degli alternative rocker Smashing Pumpkins, che prima di dedicarsi a sonorità più morbide è stato un giovane metal kid statunitense. Sentite cos’ha detto, intervistato durante lo show radiofonico It’s Electric (condotto su Beats 1 da Lars Ulrich, batterista dei Metallica), a proposito dell’abitudine di chi parla male del metal: «Per molti anni mi hanno preso in giro perché ero un fan del metal […]. È una cosa che ha radici in una bizzarra faccenda di classe sociale – perché la maggior parte di quelli che criticavano le persone come noi per come siamo o ciò che rappresentiamo, avevano un background privilegiato[…]. Noi non andavamo nelle scuole più belle, né leggevamo le riviste più alla moda. E per me gruppi come i Metallica hanno rappresentato la scoperta che esiste un altro mondo più affine alla mia vita e diverso da quello che ti raccontano. Quando ho sentito i Mercyful Fate, i Metallica o Ted Nugent mi sono detto: “Aspetta un attimo, esiste un altro mondo ed è diverso da quello che mi descrivono e a cui mi dicono che devo adeguarmi”. Ancora oggi, considerato il giro di affari che il metal muove, è incredibile che goda di così poco rispetto».

E a proposito degli hipster, che considerano i metal kids con sufficienza e li tacciano di chiusura mentale, Corgan spiega che si tratta di pregiudizi infondati. Anzi, sono gli hipster ad avere orizzonti più limitati e ragionano per stereotipi: «È una cosa che non entrerà mai nel cervello degli hipster». E voi, cosa ne pensate?

 

H. Maltese

 

(Nella foto, da sinistra, Billy Corgan Lars Ulrich)