Pubblicato il 13/05/2018, 17:00 | Scritto da H. Maltese

Un nuovo disco live dei Rolling Stones e l’effetto bravi, ma basta

No security – San Jose 1999 dei Rolling Stones uscirà il 13 luglio

Avete presente le breaking news che in realtà di breaking non hanno altro che un nome altisonante a cui attaccarsi e basta? Ecco. L’annuncio dell’arrivo di un nuovo ed ennesimo disco live dei leggendari Rolling Stones è esattamente un esempio di tutto ciò (chi fosse interessato, si segni la data dell’immissione sul mercato: il prossimo 13 luglio).

Mick, Keith, Ron e Charlie, vi ho amato visceralmente e mi avete regalato ben più di semplice musica (così come io ho regalato a voi e ai vostri discografici parecchi bigliettoni, collezionando per anni le vostre uscite), ma con tutto il rispetto, vorrei che mi spiegaste il senso di far uscire – e in pompa magna – un disco come l’annunciato No security – San Jose 1999. In pratica è la registrazione audio e video (già, perché il tutto esce in dvd, Blu-ray, dvd e doppio cd, triplo vinile e formato digital) di due concerti tenuti all’arena di San Jose, in California, nell’aprile del 1999… quindi mi state dicendo che farete uscire un live tratto da un tour che era stato fatto, all’epoca, per promuovere un altro album dal vivo (No Security, pubblicato nel 1998 e contenente registrazioni dei live legati all’uscita di Bridges To Babylon: non esattamente uno dei lavori epocali della band – anzi).

Mick, Keith, Ron e Charlie, guardiamoci nelle palle degli occhi: ma davvero pensate sia così attraente, per un fan che non sia un collezionista completista, l’idea di tirarsi in casa l’ennesimo disco live griffato Rolling Stones, con una scaletta in puro stile greatest hits e inciso in quella che già era a livello conclamato una fase calante per la band?

E ancora: perché dalle vostre “vault” (l’album è inserito nella serie di uscite battezzate From The Vault, in pratica una selezione di dischi dal vivo dedicata ai concerti più memorabili tenuti dagli Stones) avete scelto di raschiare un live di 20 anni fa e non qualcosa di più stuzzicante e, magari, “antico”? Perché diciamocelo: nel 1999 andare a vedere gli Stones già quasi sessantenni era già semplicemente un gesto di affetto e nessuno da loro si attendeva nulla più che una bella serata karaoke a base dei classiconi – e anzi, se ci scappava qualche brano dell’ultima produzione si storceva anche un po’ il naso (come accade ora – per inciso).

Insomma, a volte certe trovate sarebbe meglio evitarle, anche solo per non alluvionare i fan di prodotti che in qualche modo fanno leva solo sul fattore compulsivo che si annida in ogni supporter, ma senza dare reale valore aggiunto. Pertanto sarebbe stato meglio un sequel dell’ultimo – e notevolissimo – disco di cover blues, Blue & Lonesome: non una genialata, ma sentito, convincente e intrigante.

Invece no. Ci dovremo sorbire la milionesima versione live di Brown Sugar, Start Me Up, Sympathy For The Devil, Jumpin’ Jack Flash, Midnight Rambler etc. etc. etc. No grazie.

 

 

H. Maltese

 

(Nella foto la copertina di No security – San Jose 1999 dei Rolling Stones)