Pubblicato il 10/05/2018, 17:02 | Scritto da Tiziana Leone

Michele Santoro: Mi candido consigliere Rai anche se nessun politico voterà per me

Michele Santoro, che questa sera tornerà alla guida di M su Rai 3, racconta la sua intenzione di diventare consigliere nel prossimo Cda Rai

Arriverà per ultimo, dopo tanti film, docu-film, documentari, dibattiti e approfondimenti, ma Michele Santoro giura che il suo M dedicato al caso Moro dirà molto di più di chiunque altro. «Qualcuno parlerà di Pecorelli? Non mi pare. Qualcuno tirerà fuori le ultime importanti carte della Commissione Moro? Non mi pare. Noi passiamo al setaccio un pezzo di storia, cerchiamo le magagne, nelle altre trasmissioni c’è un ricordo di uomo», dice il giornalista che oggi in prima serata porterà su Raitre la prima delle quattro puntate del suo programma tra fiction e teatro in diretta, dibattito e letture.

Ogni puntata avrà un grande protagonista di quegli anni: Giulio Andreotti, interpretato da Remo Girone, Enrico Berlinguer da Ninni Bruschetta, Tommaso Buscetta da Claudio Castrogiovanni e Licio Gelli da Andrea Tidona. A dare il volto all’ex Presidente della Dc assassinato dalle Brigate Rosse sarà Gaetano Aronica, mentre a interpretare Bettino Craxi sarà proprio figlio Bobo.

Per Santoro questa produzione potrebbe essere l’ultima, prima di un periodo di “forzato risposo”. «Manderò un curriculum per candidarmi nel prossimo Consiglio di amministrazione Rai – spiega – Li costringerò ad aprire un dibattito. Mi piacerebbe non avere conflitti di interessi per cui cercherò di non collaborare con la Rai per portare avanti questa idea». Ma è proprio sicuro che la politica attuale lo lascerà diventare consigliere Rai? A noi di TvZoom Santoro ha risposto così.

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Tiziana Leone

 

(Nella foto Michele Santoro)