Sky e National Geographic insieme per combattere l’inquinamento da plastica nei mari
Sky e National Geographic collaboreranno per lanciare borse di studio e ricerca, progetti di innovazione ed eventi volti a eliminare completamente l’inquinamento da plastica dei mari
Sky e National Geographic hanno annunciato oggi che uniranno le forze nell’impegno per l’eliminazione dell’impatto distruttivo dei rifiuti da plastica nei mari del mondo. A sostegno delle attività del fondo Sky Ocean Ventures, National Geographic metterà a disposizione 10 milioni di dollari insieme alla sua esperienza in ambito scientifico, a borse di studio e ricerca e alla forza della diffusione internazionale dei suoi media (canali tv, testate cartacee e web).
Il fondo Sky Ocean Ventures è stato lanciato da Sky a marzo 2018 con un impegno di 25 milioni di sterline e con l’obiettivo di cercare opportunità di investimento volte a risolvere il problema dell’inquinamento marino da plastica. Grazie alla sua rete internazionale di scienziati e studiosi, la National Geographic Society si unisce a questo impegno per sostenere gli obiettivi di Sky Ocean Ventures e mette a disposizione un ulteriore investimento di 10 milioni di dollari. Queste le attività previste.
Borse di studio e ricerca: la National Geographic Society e Sky metteranno a disposizione finanziamenti a progetti volti a ridurre in modo tangibile l’inquinamento da plastica a monte di una sua possibile diffusione negli ambienti marini, impedendo che la plastica raggiunga i corsi d’acqua, attraverso innovazioni nel metodo di riciclo e nella gestione dei rifiuti più in generale. Sfide innovative:una serie di sfide innovative saranno poste ai migliori talenti e alle migliori menti di tutto il mondo per identificare e sostenere tecnologie innovative per la riduzione dell’inquinamento marino da plastica. Eventi: verrà organizzata una serie di eventi dedicati al problema dell’inquinamento marino da plastiche che vedrà coinvolti imprenditori, grandi aziende, istituzioni e fondazioni.
Con la sua esperienza nel campo della ricerca scientifica e della conservazione ambientale, assieme a quella nella gestione delle borse di studio e ricerca, la National Geographic Society è il partner ideale per questa campagna. Questa collaborazione si inserisce nell’ambito del programma di sovvenzioni alla ricerca che Sky e National Geographic hanno lanciato nell’autunno 2017 per selezionare dieci giovani studiosi in grado di gestire progetti di ricerca legati agli ambienti marini, sostenuti dai finanziamenti e dall’impegno di National Geographic. A oggi, tre sono le borse di studio Sky Ocean Rescue assegnate. I borsisti riceveranno ulteriori finanziamenti e tutoraggio da Sky per migliorare l’impatto delle loro ricerche. National Geographic diffonderà il tema attraverso le sue piattaforme multimediali internazionali, i suoi straordinari prodotti fotografici e audiovisivi, le sue prestigiose firme giornalistiche e il suo storytelling unico, ponendo l’accento sulle soluzioni innovative che la collaborazione con Sky Ocean Venturesha come obiettivo.
Parlando della collaborazione, l’amministratore delegato del Gruppo Sky, Jeremy Darroch, ha dichiarato: «National Geographic è un leader mondiale nel campo delle scienze e dell’esplorazione con un’esperienza, una conoscenza e una credibilità derivate da una storia di oltre un secolo nel lavoro di protezione del pianeta. Sono felice di condividere con National Geographic la medesima visione e consapevolezza dell’urgente necessità di agire e trovare soluzioni significative al problema della plastica. Insieme potremo fare qualcosa di concreto e non vedo l’ora che altri finanziatori e sostenitori si uniscano a noi».L’amministratore delegato di National Geographic Partners, Gary Knell, ha aggiunto: «Sky Ocean Ventures è una nuova creazione coraggiosa e ambiziosa e, soprattutto, estremamente innovativa, che investirà in nuove idee finalizzate a contrastare l’impatto della plastica sui nostri mari e sulle creature che li popolano.
National Geographic si avvarrà della rete internazionale dei propri media per incoraggiare la conservazione dei mari e la scoperta di nuovi metodi per salvaguardare il pianeta».Secondo Jonathan Baillie, Chief Scientist e Senior Vice President, Grants and Exploration, della National Geographic Society: «Questa è un’opportunità unica, che arriva a 130 anni dalla data di fondazione della National Geographic Society, di investire su idee e persone innovative avvalendoci della nostra capacità narrativa per la salvaguardia del pianeta. Entro il 2025, Sky e National Geographic avranno contribuito alla riduzione dell’“impronta da plastica” e alla trasformazione del modo in cui l’industria usa i materiali plastici investendo in tecnologie ad alto potenziale di innovazione».
Attraverso Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare,Sky continuerà a incoraggiare piccoli cambiamenti quotidiani che possano impedire ai nostri mari di affogare nella plastica. Sky sta dando il buon esempio impegnandosi a essere la prima azienda FTSE 100 ad abolire completamente l’utilizzo di plastica monouso entro il 2020. Ciò significa che dalla sua catena di approvvigionamento e funzionamento saranno eliminate 1.000 tonnellate di plastica, l’equivalente del peso di sette balenottere azzurre.
Tiziana Leone
(Nella foto la campagna Sky e National Geographic)