Pubblicato il 08/04/2018, 17:00 | Scritto da Carlo G. Lanzi
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Diritto d’autore: Sky rompe il silenzio e chiede alla Siae una maggiore trasparenza

Diritto d’autore: Sky rompe il silenzio e chiede alla Siae una maggiore trasparenza
Più trasparenza e abolizione dei privilegi: è questa la presa di posizione di Sky nei confronti di Siae, la prima da quando Siae ha aperto la querelle sul pagamento dei diritti d'autore, sollevando il caso X Factor.

Per Sky «è opportuno che un soggetto come Siae, per decenni beneficiario di un monopolio legale, riconosca l’apertura del mercato e la libertà di scelta degli autori»

Più trasparenza e abolizione dei privilegi: è questa, in sintesi, la presa di posizione di Sky nei confronti di Siae, la prima da quando, lo scorso dicembre la Società autori ed editori ha aperto la querelle sul pagamento dei diritti d’autore, sollevando in particolare il caso X Factor. In una lunga nota, Sky replica sottolineando tra l’altro il timore che «Siae possa ostacolare la libertà di scelta che la direttiva europea Barnier riconosce ai titolari di diritti e rimanga ancorata ad un assetto monopolistico dell’intermediazione dei diritti d’autore, ormai anacronistico, invece che favorire una corretta evoluzione competitiva del mercato». Per Sky «è importante e opportuno che un soggetto come Siae – che per decenni ha beneficiato di un monopolio legale – riconosca l’apertura del mercato e la libertà di scelta degli autori, assumendo finalmente un atteggiamento equilibrato e trasparente nei confronti di tutti i suoi interlocutori». La guerra tra Sky e Siae è dunque ormai aperta. Scrive ancora la tv satellitare: «Da mesi si registrano comportamenti di Siae nei confronti di Sky intesi a sminuire le istanze di trasparenza e di rispetto delle regole europee avanzate da quest’ultima. Sky non ha preso finora posizioni pubbliche, ma ritiene che sia il momento di esprimere con chiarezza il suo punto di vista. Sky ha a cuore la creatività italiana, gli autori, gli artisti, lo sviluppo dell’industria culturale italiana e la sua internazionalizzazione. Lo ha dimostrato non solo investendo ingenti risorse in produzioni innovative e di altissima qualità, ma anche offrendo particolare spazio a giovani e a talenti poco noti che oggi, anche grazie a Sky, sono autori e artisti affermati. Tutto questo continuerà a farlo con sempre maggiore determinazione, perché è interesse fondamentale di Sky tutelare tutti i soggetti che concorrono alla crescita di questa industria, mantenendo sempre la propria attenzione nei confronti degli autori, ivi inclusi naturalmente quelli non rappresentati dalla Siae». «Per favorire la crescita e lo sviluppo effettivo di questo comparto – rileva la piattaforma satellitare – è però necessario che il mercato sia libero e concorrenziale e che chi investe possa contare su interlocutori aperti al mercato e non cristallizzati su posizioni che sono state superate dai fatti e dal quadro normativo. Sky teme che Siae possa ostacolare la libertà di scelta che la direttiva europea Barnier riconosce ai titolari di diritti e rimanga ancorata ad un assetto monopolistico dell’intermediazione dei diritti d’autore, ormai anacronistico,  invece che favorire una corretta evoluzione competitiva del mercato». Con questa lunga replica, Sky rompe dunque il silenzio su una trattativa che con Siae era partita da diverso tempo, ma senza alcuna soluzione positiva. «Sky, nell’interesse di una completa informazione degli autori rappresentati da Siae, tiene a evidenziare di aver più volte rinnovato la propria disponibilità a proseguire le trattative con Siae per giungere a soluzioni negoziali coerenti con il nuovo contesto di mercato. Tuttavia, Sky non riscontra un’adeguata disponibilità di Siae a condurre i negoziati secondo logiche coerenti con il nuovo assetto di mercato, improntate al rispetto reciproco delle parti ed al fondamentale requisito della trasparenza. In una situazione tutt’altro che soddisfacente, Sky sta comunque versando a Siae svariati milioni di euro». A chiusura l’emittente satellitare sottolinea come anche l’Antitrust sia già scesa in campo contro la stessa Siae. «Le difficoltà al passaggio a un assetto di mercato realmente concorrenziale emergono anche dal procedimento antitrust aperto nei confronti di Siae. In questo senso, Sky si augura che l’intervento dell’Autorità possa efficacemente contribuire a rimuovere i comportamenti anti-concorrenziali che saranno accertati e che possa rappresentare un fattore di accelerazione nell’effettiva apertura del mercato e nel superamento di logiche monopolistiche ormai obsolete. Sky crede infatti che un assetto maggiormente concorrenziale del mercato possa produrre benefici per le stesse società di gestione, per gli autori e per gli utilizzatori. E’ importante e opportuno che un soggetto come Siae – che per decenni ha beneficiato di un monopolio legale – riconosca l’apertura del mercato e la libertà di scelta degli autori, assumendo finalmente un atteggiamento equilibrato e trasparente nei confronti di tutti i suoi interlocutori».

Carlo G. Lanzi

(Nella foto il logo Siae)