Pubblicato il 23/03/2018, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Lodovica Comello: La mia canzone ideale deve essere semplice e toccare le corde emotive giuste

Lodovica Comello: La mia canzone ideale deve essere semplice e toccare le corde emotive giuste
Lodovica Comello ha lanciato il progetto Una canzone per me, nato dall'idea di assemblare pezzi mandati dai suoi fan e da aspiranti compositori per sfornare una hit da includere nel suo disco. Siamo alla fase 2, la cantante e conduttrice ci racconta come va.

Lodovica Comello: Il progetto Una Canzone per Me mi ha permesso di conoscere personaggi talentuosi e particolari

«Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci a esprimerlo con le parole». Lodovica Comello cita Fabrizio De Andrè a colpo sicuro – il testo della canzone Un Matto ce l’ha tatuato addosso – quando parla del brano a cui è legata a filo doppio. Ai nostri microfoni racconta l’evolversi della sua prospettiva musicale: ora sta per terminare l’album, una gestazione lunga, visti gli impegni televisivi, impreziosito da una chicca. Il progetto Una canzone per me, idea crossmediale di creatività partecipata tra lei e il suo pubblico. «Durante la fase di scrittura del disco, i fan che mi seguono sui social si sono dimostrati attenti e coinvolti. Così li ho interpellati, chiedendo loro di inviarmi un pezzo da valutare: lo scopo è valorizzare autori e compositori».

L’idea si è realizzata sul web, il materiale è stato inviato col termine ultimo del 18 marzo. I numeri: oltre 1500 canzoni arrivate tra file audio, video, note vocali, pillole social con protagonisti Elio e Faso degli Elio e le Storie Tese, gli Street Clerks, Ale Cattelan, Ultimo, Federico Russo e Fabio De Luigi per promuovere il progetto, Radio 105, Rockol e Condé Nast in veste di media partner. Dal lancio del primo video fino al termine della fase di raccolta dei contributi, sono stati raggiunti circa 1,3 milioni di utenti social, le visualizzazioni sono state più di 2 milioni, le interazioni circa 50 mila e 400 mila visualizzazioni singole dei video.

«I generi arrivati sono diversissimi tra loro», prosegue la Comello, «Dall’heavy metal alla lirica, passando per il rap e il pop». Una commissione composta da Gianni Sibilla di Rockol, Diego Quaglia di SonyMusic, Max Brigante di Radio 105 e la stessa Lodovica valuterà ogni singolo brano: «Il mio brano ideale deve avere una linea melodica che tocca corde emotive particolari attraverso un uso semplice delle parole».

A proposito dei personaggi che si sono proposti: «Mi ricordo un signore stravagante che mi ha mandato un video in cui suonava strumenti realizzati da lui. Il bello di tutto questo è stato poter dialogare con persone di età, estrazione e ambizioni tra le più diverse». Un’ulteriore evoluzione, bella e proficua, del formato talent show.
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Lodovica Comello)