Pubblicato il 10/02/2018, 15:00 | Scritto da Tiziana Leone
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Sanremo – Polpette avvelenate: quarta serata tra il tormentone dei Jackal e il trolley di Arisa

Nella quarta serata di Sanremo, quella dei duetti, sono arrivati sul palco Ghemon, Alessandro Preziosi, Paolo Rossi e Giusy Ferreri

Mario Biondi: Marione bello, ma con la felpa coi brillantini ti presenti? Capisci che in confronto Noemi è di un’eleganza abissale, persino col codino di lana caprina che le sbuca dalla testa?

Gnigni: non ho ancora capito se è il tormentone dei The Jackal o Enzo Avitabile che dice sì.

Lo Stato sociale: passano dalla vecchia ai bambini. E in mezzo ci infilano Paolo Rossi. Comunque vada hanno vinto loro.

Il fiocco rosa della Hunziker: è quello dell’uovo di Pasqua avanzato da ieri?

Midge Ure: sembra l’amministratore di condomino, che a una certa età si butta a schitarrare, perché non ne può più di farsi il giro dei portieri.

Alessandro Preziosi: l’unico toyboy che pensa di essere Shakespeare.

Michelle Hunziker: le togli “che meraviglia, mamma mia, bellissimo, tensione per la gara, ma daiiiiiii” e niente. Muta.

Diodato, Roy Paci e Ghemon: ma Lupin e i Teletubbies quando li uscite?

Giusy Ferreri: finalmente una che ha gli stessi capelli di Roby Facchinetti.

Ultimo: quindi se si chiamava penultimo arrivava secondo?

Arisa: bene, finalmente dopo anni a Sanremo non si è messa addosso direttamente il trolley. Solo le ruote.

Piero Pelù: ha la scollatura della Hunziker, le tette di Noemi e i capelli di Arisa.

Neri per caso: vestiti di bianco si riconoscono solo da Ciro.

Leggi le polpette avvelenate di martedì, mercoledì e giovedì.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Arisa e Giovanni Caccamo)