Masterchef 7, Matteo: Italo è meglio di come lo dipingono

Matteo, MasterChef 7: “Se non ci fosse stata la prova dei dolci, sarei arrivato sul podio”

Il diavolo non è così brutto come lo si dipinge. Per di più, se si trova nella cucina di MasterChef (prodotto da Endemol Shine Italy, in onda ogni giovedì in prima serata su Sky Uno) fa sia le pentole, sia i coperchi. Ma Italo, a sentir Matteo Marchetto, fresco eliminato dalla cucina di Sky, non è diabolico come sostenevano Joayda e Rocco. «Spezzo una lancia a suo favore. Italo è stata la prima persona ad avvicinarmi dopo il rientro. Ha una cultura profonda e tanta esperienza. Il suo carattere è un po’ particolare, forse poco incline a fare squadra. Ma aveva le carte in regola per arrivare in fondo».

In fondo non c’è arrivato. Nemmeno Matteo, del resto. «Sono stato eliminato nella prova di pasticceria, al cospetto di Iginio Massari. Non recrimino. Quando invito qualcuno a cena a casa mia, di solito dico: “Porta da bere e porta il dolce, al resto penso io”. Significa che coi dolci non me la cavo bene come con i piatti salati. Sono il mio tallone d’Achille. Vi dirò di più, se non fossi incappato nella prova dei dolci, sento che sarei arrivato sul podio».

Nessun rimpianto. Matteo, da insegnante di educazione fisica, conosce i crismi della sportività. «Un talent show gastronomico è come una partita. A fine gara, c’è il terzo tempo in cui ci si stringe la mano e si riconoscono i meriti degli avversari». Nella videointervista, il concorrente vicentino parla anche del suo rapporto con i giudici, promuovendo la new entry Antonia Klugmann.
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Gabriele Gambini

(Nella foto Matteo Marchetto)