Pubblicato il 17/01/2018, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Alessandro Cattelan: Porto #EPCC a teatro e sogno di invitare Fazio

Molti ospiti nel late show quotidiano di Alessandro Cattelan in partenza lunedì 22 gennaio su Sky Uno: Bruno Vespa, Maneskin, Jean Paul Gautier, Ghali, Giorgia, Rovazzi

Maieutica del cazzeggio stiloso edizione numero cinque. Incute soggezione, pensare a quando Alessandro Cattelan ha partorito l’idea del suo late show, e constatare che cosa è diventato oggi #EPCC. «La differenza principale rispetto agli esordi, sta nel numero di ospiti disposti a mettersi in gioco. Quando abbiamo cominciato, potevo contare solo sulla rubrica del mio telefono. Contattavo chi fosse disponibile a essere intervistato, chi accettava era poco sicuro di quel che avrebbe davvero dovuto fare in studio», dice ai nostri microfoni.

Poi il programma è decollato. Ha acquisito un profilo identitario consapevole, con gli Street Clerks contrappunto musicale irremovibile, le gag, il mirabolante caravanserraglio di un entertainment moderno, meno strapaesano rispetto a quanto la tv nostrana ci abbia abituati. «L’appuntamento è quotidiano, dal lunedì al venerdì alle 22.30, mezz’ora a puntata, su Sky Uno».

Tra i nomi in scaletta, Bruno Vespa e Milena Gabanelli. «Proviamo ad allargare il raggio d’azione con temi mai trattati prima. Ma il divertimento e il non prendersi troppo sul serio restano gli ingredienti base», precisa Cattelan. E se si parla di momenti divertenti, «Come non ricordare la performance canora improvvisata di Robbie Williams, nella scorsa edizione?». Immaginando gli ospiti del futuro: «Mi piacerebbe avere Zlatan Ibrahimovic e Fabio Fazio, a cui chiederei qualche consiglio». Magari un consiglio su come condurre Sanremo, tanto per citare un’eventualità che viene riproposta a Cattelan con lo stesso carico di aspettative che si avrebbe nell’assistere a un incontro tra un presidente degli Stati Uniti a caso e una civiltà aliena.

Inutile sbattersi in congetture. Prima di Sanremo c’è #EPCC. Anche in versione teatrale. «Dopo l’estate, proveremo a riproporre la formula nei teatri». Poi, ancora, c’è la sua sit-com: «Un’idea così semplice e efficace che se ve la raccontassi, me la ruberebbero». Ma prima di tutto c’è il gioco della torre. Ale Cattelan lo fa scegliendo tra gli Street Clerks e Cesare Cremonini, e tra capitan Zanetti e Mourinho.
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Alessandro Cattelan)