Pubblicato il 20/12/2017, 13:31 | Scritto da La Redazione
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Mediaset-Vivendi: c’è tempo fino al 27 febbraio per trovare un accordo

Mediaset-Vivendi: c’è tempo fino al 27 febbraio per trovare un accordo
La causa civile è stata aggiornata al 27 febbraio prossimo dal giudice del tribunale di Milano nella speranza che le parti trovino un accordo. Così Flavia Carletti su "Il Sole 24 Ore".

Mediaset, la causa con Vivendi slitta al 27 febbraio. In attesa di un accordo

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, di Flavia Carletti.

La causa civile tra Mediaset e Vivendi è stata aggiornata al 27 febbraio prossimo, per dare tempo alle parti di cercare una mediazione. Ufficialmente, il motivo del rinvio è legato all’istanza di riunione di due diverse cause promosse da Mediaset-Fininvest nei confronti del gruppo francese di Vincent Bollorè. Di fronte al fatto che nella prima causa tra il gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi e Vivendi è in corso una procedura di mediazione (quello sul mancato rispetto dell’accordo di Premium) e Fininvest ha fatto istanza di riunione con la seconda causa civile intentata sempre contro Vivendi (in questo caso sul rastrellamento di azioni Mediaset), il giudice civile del tribunale di Milano Vincenzo Perozziello ha rinviato al 27 febbraio. In quella data, si discuterà sulla riunione delle due cause, a meno che le parti non trovino un accordo extragiudiziale prima. In caso di mancato accordo, il 27 febbraio – oltre a discutere sulla riunione – la causa civile proseguirà il suo normale iter.

La riunificazione delle due cause 

Inizialmente, Mediaset e Fininvest avevano presentato due cause contro Vivendi, relative al mancato acquisto di Mediaset Premium da parte del gruppo francese.

La prima causa è quella intentata da Mediaset nei confronti di Vivendi per richiedere «l’esecuzione coattiva» del contratto per l’acquisto di Premium e il risarcimento dei danni subiti «pari a 50 milioni per ogni mese di ritardo nell’adempimento» a partire «dal 25 luglio 2016», con un danno complessivo comunque «non inferiore a un miliardo e mezzo di euro».

Fininvest contestualmente ha presentato una seconda causa chiedendo al gruppo francese «il risarcimento dei gravi danni» che «ammontano a una cifra non inferiore a 570 milioni di euro, correlati fra l’altro alla diminuzione di valore delle azioni Mediaset in conseguenza dell’accaduto, al mancato apprezzamento delle stesse ove si fosse dato corso all’esecuzione del contratto, nonchè all’evidentissimo danno di immagine». Queste due cause sono state riunite e di fatto sospese perchè è in corso un procedimento di mediazione. Successivamente, nel giugno 2017, è stata fatta una nuova causa da parte del gruppo di Cologno Monzese nei confronti di Vivendi. In questo caso i legali hanno chiesto «al tribunale di ordinare a Vivendi la dismissione della partecipazione in Mediaset (sotto il 10%) da effettuarsi secondo modalità e tempi non elusivi della pronuncia e tali da non alterare il corso di Borsa del titolo, fissando la somma di denaro dovuta dalla stessa Vivendi per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione della condanna». Oggi erano state convocate le parti in udienza. Fininvest ha chiesto di riunire questa seconda causa avviata nel giugno scorso con la prima e visto che è in corso la mediazione il giudice ha fissato il rinvio al 27 febbraio.

 

(Nella foto le sedi Mediaset e Vivendi)