Pubblicato il 09/12/2017, 19:01 | Scritto da Francesco Franchi

Signor Sì, Signore!, in tv i civili si “trasformano” in forze speciali

L’incredibile gara di resistenza in cui 30 civili proveranno a superare il durissimo addestramento dei Corpi Speciali USA

 

 

Signor sì, signore!, l’audace esperimento in cui 30 civili proveranno a completare l’estenuante percorso di addestramento delle Forze Armate americane, arriva in anteprima esclusiva per l’Italia su Blaze (canale 119 di Sky) da lunedì 11 dicembre alle 22.40.

 

Un’estenuante gara di resistenza in cui 30 giovani civili si metteranno alla prova in un allenamento che solo in pochi riescono a superare: l’addestramento dei Corpi Speciali delle Forze Armate a stelle e strisce. Nessun premio in palio, se non la volontà di spingersi oltre i propri limiti fisici e mentali.

 

I Navy SEAL Marcus Capone, Ray Care, Sean Haggerty, gli ex Berretti Verdi Donnie Bowen e Bert Kuntz e l’ex Ranger dell’esercito Tyler Grey, che ancora oggi porta sul braccio i segni di uno sfortunato raid notturno a sud di Baghdad, sottoporranno i partecipanti a prove estreme pensate per reclutare le persone più forti sia da un punto di vista fisico che psicologico: resistere all’esposizione ai gas lacrimogeni, sostenere durissimi interrogatori, superare prove fisiche ai limiti dell’immaginazione, mettere in pratica le attività della guerra psicologica.

 

Storicamente il processo di selezione ha l’obiettivo di trasformare questi uomini in soldati preparati e coraggiosi, una sfida a eliminazione in cui la forza fisica, la resistenza e il coraggio sono requisiti fondamentali. Tutto questo, senza nessun contatto con il mondo esterno, nessun cellulare, pc, connessione internet, radio o tv.

 

Più dell’80% dei candidati abbandonerà la prova prima della fine del programma: “non sarà come andare all’inferno, perché l’inferno è un posto immaginario, mentre questo è tutto vero e voi ci siete dentro”: è il commento di uno degli addestratori.

 

Francesco franchi

(Nelle foto, un frame di Signor sì signore)