Pubblicato il 05/12/2017, 19:30 | Scritto da Gabriele Gambini

Torna il Barlume ed è come se Amici Miei facesse una fusione con il commissario Maigret

Torna il Barlume ed è come se Amici Miei facesse una fusione con il commissario Maigret
A gennaio, Sky Cinema Uno manderà in onda due nuovi film de "I delitti del Barlume", ispirati ai romanzi di Marco Malvaldi, con Filippo Timi, Alessandro Benvenuti e Lucia Mascino. Questa volta, nel cast ci sono anche Corrado Guzzanti e Mara Maionchi.

Nel cast dei due nuovi film sul Barlume, a gennaio su Sky Cinema Uno, Corrado Guzzanti e Mara Maionchi

La cosa figa de I delitti del Barlume? È un po’ come se i protagonisti di Amici Miei facessero una fusione Sayan col commissario Maigret. La drammaticità è mitigata dal cazzeggio surreal-pop. Si parte dal giallo per andare oltre il giallo, sconfinando nella commedia, paesana, caciarona, vitalissima, e però garbata. Va in onda ogni anno, dandoti la certezza che se Babbo Natale non esiste, il geniaccio Filippo Timi e la sua combriccola di vetusti tarantolati inventati da Marco Malvaldi (i romanzi sono editi da Sellerio), esistono eccome, e elargiscono doni. Tutte le volte, gli episodi nuovi vanno in coppia, come i carabinieri, e si tratta di veri e propri film, di quelli che risparmiano alla stampa il retorico commento: “È un prodotto televisivo con taglio cinematografico”.

Accade anche stavolta, in Un, due, tre, stella (prodotto da Palomar, su Sky Cinema Uno e Sky on demand alle 21.15 dell’8 gennaio) e La battaglia navale (stesso canale, stessa ora, ma il 15 gennaio), con lo stesso pretesto narrativo: il barrista Massimo (Filippo Timi), aiuta il commissario Fusco (Lucia Mascino) a risolvere delitti nella profonda provincia toscana, circondato dal caravanserraglio di ultrasettantenni capitanati da Alessandro Benvenuti. Detective autonomi loro malgrado, decisi a collaborare alle indagini, anziché passare le giornate a fissare i cantieri, come anagrafe suggerirebbe.

Alzando però la posta: nel cast entrano Stefano Fresi nei panni di un italico Grande Lebowski (il regista Roan Johnson è un ammiratore dei fratelli Coen e si vede), Mara Maionchi, che interpreta una parrucchiera, ma riesce a essere Mara Maionchi sempre e comunque, e Corrado Guzzanti, nei panni di un assicuratore veneto, troppo veneto, che farà pisciare addosso dal ridere anche chi non soffre di prostata. «Guzzanti è una bomba a orologeria: non fai in tempo a pensare a una scena, che lui è già andato oltre, reiventandola e migliorandola», commenta Lucia Mascino al Noir in Festival.

In Un, due, tre, stella!, il giallo ruota attorno alla scomparsa del protagonista Massimo e si tratta di una storia autonoma, non ispirata a un romanzo in particolare: «Libri e film si parlano, alcuni personaggi inventati ad hoc per la serie tv poi si rivedono nei romanzi, non solo viceversa, il terreno è comune», spiega Johnson. La battaglia navale, invece, è direttamente tratto dall’omonimo romanzo, e ruota intorno alla morte di Olga, giovane ucraina trovata uccisa nei pressi di un resort la cui costruzione suscita più di un dubbio tra gli abitanti della zona.

Succede già col nazionalpopolare Montalbano, letteratura e televisione comunicano, dove finisce uno inizia l’altro, dove l’altro crea nuovi personaggi e dettagli, l’uno lo segue a ruota, assemblando un’opera di genere che forza il genere. A Sky hanno di che essere soddisfatti: i precedenti del Barlume snocciolano numeri medi nei primi sette giorni superiori al milione di spettatori.

I due film si inseriscono nella ricca programmazione natalizia di Sky Cinema: in prima visione assoluta, arriveranno il live action Disney La bella e la bestia, con Emma Watson, L’ora legale di Ficarra e Picone, Il GGG – II grande gigante gentile di Steven Spielberg, Logan – The Wolverine, con Hugh Jackman, Lion – La strada verso casa, con Devi Patel, Mamma o papà?, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, Florence, con Meryl Streep e Hugh Grant, Raffaello – Il principe delle arti.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto un momento de I delitti del Barlume)