Pubblicato il 22/11/2017, 19:30 | Scritto da Gabriele Gambini
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Sky Q trasforma la casa in un ecosistema televisivo

Sky Q trasforma la casa in un ecosistema televisivo
Sky gioca le sue carte nella partita sull'innovazione tecnologica applicata ai contenuti televisivi. Sky Q è il box che consente una visione domestica del tutto nuova, capace di unire diversi sistemi di fruizione: la pay tv, la tv on demand, lo streaming e il mobile, integrando tv, supporti audio e video, telecomandi intelligenti e dispositivi mobili.

Con Sky Q si potrà guardare un programma sulla tv del salotto, vederne uno differente sulla tv in camera da letto, un altro in cucina, uno su tablet e uno su smartphone

Nessuno ci può salvare dal futuro, perché il futuro è già qui, e se un tempo lo si immaginava nella sci-fi, l’arrivo di Sky Q nel panorama già sfaccettato delle nuove modalità di fruizione televisiva amplifica il salto tra il presente digitale e un presente iperconnesso in cui la parola digitale rimane, ma va a braccetto con una sinergia tra strumenti che crea un ecosistema a dimensione domestica. A patto di avere una casa discretamente capiente ed essere pronti a un bombardamento senza tregua di contenuti. Con tanti saluti (forse) alla convivialità familiare.

Per chi non ne sapesse nulla, Sky Q è un box – guai a chiamarlo decoder, termine da mandare in soffitta- connesso con un hard disk da 2 terabyte (vale a dire fino a 1000 ore di contenuti in HD) dotato di interfaccia pensata per non avere soluzione di continuità tra il televisore e gli schermi mobili come tablet e smartphone. Può registrare fino a 4 programmi contemporaneamente, mentre se ne vede un quinto.

Il principio ispiratore di Sky Q è la fluid viewing, la visione fluida. Come avviene già con Netflix, Amazon Prime Vision, Infinity, Tim Vision, l’interfaccia è studiata per la fruizione di contenuti su schermi diversi, riprendendo in pochi istanti la visione di un programma su tablet esattamente da dove la si era lasciata sul televisore. Il sistema si basa sul box principale, Sky Q Platinum, compatibile con lo standard del digitale terrestre, collegato non solo alla parabola e alla rete internet, ma anche senza fili agli altri televisori di casa (fino a 5), attraverso piccoli box, gli Sky Q Mini. In questo modo si potrà guardare un programma sulla tv in salotto, un altro sul televisore della camera da letto, ma anche su tablet e smartphone. Si potrà interrompere in qualunque momento e riprendere quando si vuole, sullo stesso schermo o su un altro. Per quanto riguarda i device, tablet o smartphone, il collegamento può continuare fuori casa con l’applicazione Sky Go Q. Non scordando la possibilità di integrare applicazioni e contenuti. Già disponibili Sky Sport e Sky TG24, Sky Help, My Photos. Prossimamente saranno disponibili anche le applicazioni Sky Meteo24, My Music (che integrerà Vevo e il supporto ad AirPlay, per ascoltare la propria musica da iPhone, iPad o smartphone e tablet Android).

La novità ha lo stesso peso di quella introdotta da Sky in Italia nel 2003, quando l’emittente satellitare ha esordito. Andrea Zappia, A.D. di Sky, ricorda bene quella data: «Oggi c’è ancora chi guarda la tv come nel 2003 e chi la guarda solo on demand. In mezzo ci sono tutti i casi individuali a cui Sky Q va incontro, eliminando la rigidità della distinzione tra lineare e on demand, raccogliendo e sistematizzando tutte le innovazioni lanciate da Sky in questi anni, dalla registrazione alla pausa, dall’on demand al restart, e aggiungendo funzionalità all’esperienza di visione».

LA HOME

La nuova Home di Sky Q, sia su tv, sia su smartphone e tablet, include servizi innovativi. Una sezione My Q, che mostra le ultime novità, i titoli consigliati e i programmi iniziati, la Ricerca con Mini TV, che permette di seguire un programma e di scegliere il successivo con un’anteprima in modalità “Picture in Picture”, la Ricerca Rapida che rende disponibile un contenuto in pochi istanti digitando una parte del titolo o il nome di un regista o attore, e una nuova modalità di scorrimento della Guida TV. Viene supportata la riproduzione di cinque contenuti in contemporanea su altrettanti dispositivi e televisori, mantenendo le funzioni di registrazione e pausa. Tra le nuove funzioni, la possibilità di interrompere la visione di un contenuto su uno schermo per continuarla su un altro, ma è stato anche introdotto l’Autoplay, che farà partire in automatico l’episodio successivo di una serie.

Con Sky Go Q sarà invece possibile accedere a oltre quaranta canali, migliaia di titoli on demand e le proprie registrazioni. Sarà consentito trasferire sul proprio tablet o smartphone le registrazioni effettuate con il decoder Sky Q Platinum, ed è presente la funzione Download & Play.

IL TELECOMANDO

Si evolve anche il telecomando, che utilizzerà il Bluetooth per sincronizzarsi alla televisione, includendo il pulsante per accedere alla Home di Sky Q. In caso di smarrimento, premendo un bottone vicino al box, il telecomando suonerà.

LE FUNZIONI FUTURE

Nei prossimi mesi è prevista l’introduzione delle modalità 4K HDR (High Dynamyc Range), Sky Soundbox e Voice Control. Sky Q è già 4K ready e porterà nelle case un evoluto standard di definizione, in grado di ampliare ulteriormente la gamma cromatica, il rapporto di contrasto e il livello di dettaglio di ogni immagine per renderla più realistica. Sky Soundbox, sviluppata in collaborazione con Devialet, sarà capace di ottimizzare il suono in funzione del contenuto che si sta vedendo, regolandone il volume. Il Voice Control servirà per controllare la tv con i comandi vocali.

In primavera, con il lancio di Sky Q Black, l’esperienza di visione di Sky Q sarà accessibile anche a chi vorrà viverla solo sulla tv principale e sui device mobili. Non potrà collegarsi ai Q Mini e avrà un hard disk dimezzato (1 Terabyte, 500 ore di registrazione HD) ma gestirà in maniera “fluida” e con la nuova interfaccia i dispositivi mobili. Avrà anche il supporto ai contenuti 4K HDR, previsti entro marzo, partendo dagli eventi sportivi e seguiti da cinema, documentari, serie tv.

COME AVERE SKY Q

Sarà possibile prenotare Sky Q già dal 23 novembre, ma la commercializzazione inizierà dal 29 novembre. Per iniziare, oltre a una connessione fissa attiva, è necessario avere uno Sky Q Platinum e un box Sky Q Mini, che un tecnico Sky specializzato installerà al costo una tantum di 199€.

Per avere accesso alle funzionalità di Sky Q, come la nuova interfaccia, il multiscreen wireless e l’app Sky Go dedicata ai clienti Q, è necessario sottoscrivere il pacchetto Sky Q Plus. Per i clienti Sky da più di 6 anni con servizio HD, il pacchetto ha un canone aggiuntivo in fattura di 4€.

Per i clienti Sky da meno di 6 anni e per i nuovi clienti, sempre con servizio HD attivo, il pacchetto Sky Q Plus ha invece un canone aggiuntivo in fattura di 15€, lo stesso dell’attuale servizio Sky Multiscreen, con in più il vantaggio di poter avere senza altri costi ricorrenti tutta l’esperienza di visione Sky Q nelle altre tv della casa, fino a quattro in più oltre alla principale. Per estendere il servizio Sky Q in più di due stanze della casa è necessario dotarsi di Sky Q Mini aggiuntivi che hanno un costo unitario una tantum di 69€. Tutti coloro che hanno già sottoscritto il servizio Multiscreen possono passare a Sky Q alle medesime condizioni previste per i clienti Sky.

 

Gabriele Gambini

 

(Nell’immagine il box Sky Q)