Netflix sempre più italiana: è in arrivo Baby
Baby, uno sguardo nella vita segreta delle liceali italiane
Continua il percorso di Netflix nel mondo delle produzioni nel Belpaese. Dopo Suburra e la docu-serie sulla Juventus, il colosso dei video on demand ha annunciato una nuova produzione al 100% italiana, la sua terza: Baby, ispirata alla vicenda delle baby squillo dei Parioli, che ha riempito le pagine di cronaca nostrana nell’estate del 2014.
I protagonisti saranno un gruppo di ragazzi del quartiere della “Roma bene” che, nel pieno della loro adolescenza sono in cerca della propria indipendenza e identità, in equilibrio precario fra la famiglia, amori proibiti e segreti inconfessabili. La serie, composta da 8 episodi, è stata scritta dai giovani autori del GRAMS: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador aiutati dai due scrittori Isabella Augilar e Giacomo Durzi che si sono uniti alla squadra di autori con l’intenzione di dare un taglio giovane ad audace alla serie.
Baby, che è prodotta da Fabula Pictures, vedà l’inizio delle riprese a partire dal prossimo anno. Erik Barmack, Vice President International Orginals di Netflix ha parlato a nome dell’azienda, sottolineando come l’intento di tutti sia quello di aumentare le produzioni in Italia e dicendosi soddisfatto ed emozionato per l’inizio dei lavori di Baby. Gli ha fatto eco Nicola De Angelis, executive producer di Fabula Pictures, elogiando Netflix per la libertà concessa ad autori e produttori che, dal canto loro, si dicono entusiasti di lavorare ad un progetto del genere.
Francesco Sarchi
(Nell’immagine il logo Netflix)