Pubblicato il 10/11/2017, 19:30 | Scritto da Tiziana Leone

Andrea Salerno e Massimo Giletti: gli ex Rai emigrati a La7 in cerca di gloria

Andrea Salerno e Massimo Giletti: gli ex Rai emigrati a La7 in cerca di gloria
Appena un anno fa Giletti e Salerno erano a Rai 1 e Rai 3. Poi le cose sono cambiate, Salerno ha scelto la direzione de La7, mentre per Giletti ha scelto la Rai. Ora per entrambi la partita più importante si gioca contro Fazio.

Usciti entrambi dalla tv di Stato, per motivi differenti, Andrea Salerno e Massimo Giletti si trovano a giocare fianco a fianco nella partita della domenica sera

Andrea Salerno direttore de La7 siede accanto a Massimo Giletti, pronto a debuttare con la sua Non è l’Arena domenica in prima serata su La7. Fino allo scorso anno erano rispettivamente il volto di punta dell’Arena e il volto di appoggio del Gazebo di Rai 3. Ora sono entrambi fuori dalla Rai. Ora sono entrambi a La7. Destini incrociati, eppure diversi. Giletti è stato accompagnato alla porta neanche troppo gentilmente, Salerno da quella stessa porta è uscito per conto suo.

Entrambi conoscono alla perfezione i meccanismi che oliano una macchina infarcita di politica e di burocrazia, di cui entrambi hanno in qualche modo scontato le conseguenze. E ora che si ritrovano a lavorare insieme al programma Non è l’arena, Giletti come conduttore, Salerno come direttore sorridono sornioni perché sanno di andare contro Fabio Fazio e conoscono perfettamente la macchina da guerra che fa viaggiare quella trasmissione. Ma la sfida era troppo succulenta, uno spreco lasciarla cadere nel vuoto. Se non altro valeva la pena provarci. Anche perché i palinsesti sono un infinito gioco di scacchi, ogni rete muove la sua pedina, l’importante è saper prevenire le mosse vincenti.

«Ci sentiamo forti – sentenzia Salerno –, troveremo la strada». L’idea di battersi con Fazio è stata di Giletti. E Salerno non ha avuto dubbi. «Inizialmente avevamo immaginato di andare in onda di mercoledì sera – ammette Salerno –. Poi, casualmente, la Rai ha fatto scattare l’operazione Montalbano, venendo entrambi dalla Rai certe cose le conosciamo… Insomma, l’unico giorno in cui la Rai non poteva cambiare il palinsesto era la domenica, così abbiamo deciso di andare proprio lì. Il pubblico dell’Arena di Massimo si prenderà un caffè e arriverà al prime time».

L’eterna sfida degli ex,  cercata, voluta, attesa. «In realtà la scelta di andare in onda di domenica nasce dalla voglia di fare qualcosa di nuovo – continua il direttore –. La domenica sera La7 è sempre stata spenta e volevamo allungare il palinsesto anche in quel giorno». La tv di Urbano Cairo racimola in quel giorno circa l’1,6% di share. «Tutto quello che verrà in più sarà riguadagnato», confessa Giletti. Ma il gatto e la volpe sanno che non basterà un 1,7% di share per renderli felici. E anche se Giletti, diplomaticamente, continua a dire di non cercare vendetta e nemmeno di gioire per gli ascolti minimi di Domenica in e Celebration, la trasmissione del sabato sera messa in piedi di corsa a Rai 1 per supplire alle sua scelta di andarsene, il sogno di gloria è inevitabile. Lunedì mattina alle 10.01 saranno tutti lì, di fronte ai dati Auditel, in una partita tra scapoli e ammogliati, dove a fare la differenza sarà il terzo incomodo, lo spettatore.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Andrea Salerno in un selfie con Massimo Giletti, Urbano Cairo e alcuni dirigenti di La7)