Pubblicato il 31/10/2017, 19:30 | Scritto da Tiziana Leone
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È Halloween: festa made in Usa, che la tv ci ha regalato. Ma chi la voleva?

È Halloween: festa made in Usa, che la tv ci ha regalato. Ma chi la voleva?
Milioni di ragazzini stanno già bussando alle porte di mezza Italia in cerca di un dolcetto, ma per difendersi c'è un solo modo: rispondere scherzetto, senza pietà.

Da giorni in tv non si parla d’altro che di Halloween, di film horror , di streghe e vampiri, ma perché dobbiamo sorbirci una festa che non ci appartiene?

E niente, è Halloween. Come se noi andassimo a Los Angeles e portassimo San Gennaro. Con l’ampolla e il sangue che si scioglie. Probabilmente lo prenderebbero per ketchup, ma fa niente, tanto dopo la pizza all’ananas non abbiamo più alcuno ius primae noctis da rivendicare. Figuriamoci San Gennaro. Quindi teniamoci Halloween. Con tutto il suo carico di zucche che quando eravamo piccoli noi neanche si mangiavano, non esistevano proprio, mai mangiato un risotto alla zucca in vita mia fino alla veneranda età di quarant’anni.

Ora se non hai mai assaggiato almeno una vellutata di zucca al lime sei una nullità, un «oddio ti prego ma veramente?». No guarda io ci metto anche lo zenzero, che poi si chiama ginger, ah è la stessa cosa? Ma ginger è inglese? Comunque eravamo a disquisire su Halloween e il suo carico di mostri che oltre a spuntarti dalla porta ti sbucano anche dalla televisione, infarcita di telefilm americani per cui la festa delle streghe è più sacra del Natale, forse giusto un po’ meno del Ringraziamento, che tanto tempo un paio di anni e siamo tutti qui a festeggiarlo anche noi, col tacchino farcito e la torta di zucca.

Che in America se non si fosse capito va via come il pane. Probabilmente si farà un referendum per decidere chi ringraziare, si voterà col Rosatellum e si chiederà a Salvini se si deve ringraziare il Nord con l’avverbio o senza. Ma comunque. Ringrazieremo anche noi. Intanto becchiamoci Halloween che stasera chiunque abbia un essere adolescente per casa dovrà vestirsi da deficiente, truccarsi da It e invitare una serie di altri esseri adolescenti con l’ormone vestito da Halloween pure lui a guardare un film horror in tv prima che il pigiama party da incubo abbia inizio.

Tanto vuoi che in tv non ci sia un horror da vedere? Sono giorni che in televisione non si parla d’altro che di Halloween, che se si parlasse allo stesso modo dei morti, che tra l’altro si festeggiano tra due giorni, non domani, che sono i santi, e alzi la mano chi ancora sa distinguere le due ricorrenze, basta che non si va a lavorare e nemmeno a scuola, ecco insomma se si parlasse allo stesso modo dei morti probabilmente ci sarebbe la rivolta di mezzo pubblico televisivo.

L’altra metà continuerebbe a guardare comunque il Grande Fratello Vip, tanto tra zombie ci si intende. Ma comunque, è Halloween. Che poi fatela voi una zucca ripiena di candele, che solo a svuotarla serve l’intervento della forza pubblica, e soprattutto abbiate il coraggio quando quei mostri vi bussano alla porta e vi chiedono dolcetto o scherzetto di dire scherzetto. Senza pietà. Scappano. Uno sciame di mosconi neri, con i cappelli le corna e i denti da vampiri in fuga perché oddio ha detto scherzetto, quindi? E quindi niente, raga. Si torna a casa che tanto c’è la vellutata di zucca. E i biscotti di pan di zenzero con il ragno di pasta di zucchero sopra. Meno male che ai tempi non c’era la zucca. E manco lo zenzero. Ma solo la Girella e il Tegolino. Solo che i raga oggi li scambierebbero per una cover e un mouse.

 

Tiziana Leone