Pubblicato il 16/10/2017, 12:34 | Scritto da Emanuele Bruno

Ascolti Tv analisi 15 ottobre: Inter-Milan boom. Fazio fa servizio pubblico e cala. Parodi senza infamia e lode

Ascolti Tv analisi 15 ottobre: Inter-Milan boom. Fazio fa servizio pubblico e cala. Parodi senza infamia e lode
In access il picco lo ha fatto Paperissima Sprint e dalle 21.30 in avanti ha dominato Morandi. Che tempo che fa ha ospitato i genitori di Giulio Regeni ma poi non ha beneficiato neanche del passaggio di Mika e dell’intervento di Luciana Littizzetto e il ‘tavolo’ è diventato leader solo dopo la fine de L’Isola di Pietro. Iene al comando quando è finita la trasmissione di Rai1 davanti a La Domenica Sportiva.

Su Rai 2 per il telefilm NCIS 1,682 milioni di telespettatori negli ascolti tv

Il trend viene confermato: Gianni Morandi e L’Isola di Pietro tendono a prevalere e ad aumentare il vantaggio su Fabio Fazio e Che tempo che fa. Ieri però i risultati della sfida erano anche il frutto di una serie di situazioni particolari. Su Canale 5 la fiction di produzione targata Lux con Gianni Morandi, Ninni Bruschetta e Chiara Baschetti, è calata un po’, a 3,972 milioni di spettatori e il 16,6% di share. Su Rai1, la prima parte della trasmissione di Fazio ha riscosso 3,761 milioni di spettatori ed il 14,9% (fino alle 22.39) e quindi con il Tavolo di discussione Rai1 ha avuto 2,466 milioni ed il 14,08% di share fino alle 23.58 (nella media 3,244 milioni di spettatori ed il 14,64%, in flessione più sensibile del programma dell’altra ammiraglia).

Ma ha avuto un effetto fortemente impattante sui risultati delle due big il posticipo di Serie A. Inter-Milan, spettacolare soprattutto nel secondo tempo, finita con la vittoria su rigore agli ultimissimi minuti dei nerazzurri per tre a due, ha conseguito complessivamente (Sky+Premium) oltre 3,1 milioni di spettatori con il 12,43%. Anche quando c’era stata Atalanta-Juve (a 2,465 milioni di spettatori ed il 9,67% di share su Sky e Premium) ad avvantaggiarsene era stato soprattutto il programma di Canale 5. Dietro le prime due reti in graduatoria, con Rete 4 in pausa colta ed ultima della lista (il Concerto per l’Europa di Zubin Mehta a 277mila e 1,1%), sono arrivate Italia1 (Iene sostanzialmente stabili a 1,952 milioni e 10,1%), Rai2 (con Ncis a 1,682 milioni e 6,5%), Rai3 (il film francese Una promessa a 927mila spettatori e 3,77%) e La7 (il cult Era mio padre ha conseguito 372mila spettatori e l’1,6%). Ma più di Rete 4 e Rai3, oltre che de La7, ha fatto Tv8, con MasterChef a 936mila e 4,2%. Sull’emittente in chiaro di Milano Santa Giulia, inoltre, al mattino è andato fortissimo il Motomondiale live: 5,2% con la Moto3, 5,8% con la Moto2 e 11,1% con la MotoGp, vinta da Andrea Dovizioso.

Il grafico che raduna le curve delle principali emittenti generaliste mostra come ieri con il derby sulle pay le Altre abbiano viaggiato appena sotto la linea del 50%, dieci punti in più rispetto alla settimana scorsa. In access il picco di ascolti stavolta non lo ha fatto Che tempo che fa ma Paperissima Sprint (18,95% e oltre 4,8 milioni di spettatori alle 21.18). Nel break dell’ammiraglia del Biscione è tornato in testa Fazio per tre minuti circa alle 21.26 (con i genitori di Giulio Regeni in studio), ma poi dalle 21.30 in poi ha dominato Morandi, appena sotto il 20% fino alle 23.11 con Fazio sulla linea del 15%. Il programma di Rai1 non ha beneficiato particolarmente del passaggio di Mika, e stavolta non è stato eclatante neanche l’effetto sulle audience dell’intervento comico di Luciana Littizzetto, prima della fine della prima parte. Il tavolo di Che tempo che fa è diventato leader subito dopo la fine de L’Isola di Pietro, ma con Le Iene appena dietro e poi al comando quando è finita la trasmissione di Rai1 davanti a La Domenica Sportiva.

Senza infamia e senza lode e forse meno catastrofico di quanto si potesse prevedere (specie vedendo l’incerto procedere del programma), l’esordio di Benedetta e Cristina Parodi, lanciate come kamikaze a confrontarsi con un passato (L’Arena di Massimo Giletti, più che la Domenica In di Pippo Baudo) che era difficile far dimenticare e poi con l’agguerrita Barbara D’Urso di fronte. Domenica In ha ottenuto 1,7 milioni di spettatori e il 12,31%, mentre dall’altra parte della barricata nella stessa fascia o quasi Domenica Live si attestava al 13,7% e al 17,4%. L’anno scorso, inoltre, Massimo Giletti (il 25 settembre) aveva portato a casa il 18,7%, il 19,1% ed il 14,2%.

Ma ecco più in dettaglio i principali risultati del day time. Al mattino su Rai1 Uno Mattina in Famiglia ha riscosso il 16% di share nella prima parte, il 23,86% nella seconda e il 20,38% nella terza. Su Rai2 Mezzogiorno in famiglia ha avuto l’8,22% e il 10,9%; su Rete 4 la Santa Messa ha riunito il 9,62% del pubblico, su La7 Omnibus ha fatto il 2,14%. A cavallo di mezzogiorno su Rai1 Linea Verde ha conseguito il 19,45%, su Canale 5 Melaverde ha ottenuto il 13,87%. Al pomeriggio su Rai1 Domenica In ha convinto il 12,31% del pubblico; subito dopo La Vita è una figata, con Bebe Vio alla conduzione, ha riscosso il 10,1%. Su Canale 5 Domenica Live ha raccolto il 13,67% nella presentazione, il 17,36% con l’Attualità, il 19,07% con le Storie, il 20,7% nella prima parte, il 20,9% nella seconda e il 16,39% nell’Ultima Sorpresa. Su Rai2 Quelli che aspettano al 6,97% e Quelli che il calcio all’8,07% e Novantesimo zona mista al 7,72%. Su Rai3 Mezzora in più con Carlo Calenda ospite di Lucia Annunziata nella prima parte e poi Bobo Maroni e Michele Emiliano, ha totalizzato il 5,82% e Kilimangiaro il 5,18% ed il 6,9%.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto un momento di Che tempo che fa, ieri su Rai 1)