Pubblicato il 15/10/2017, 16:05 | Scritto da La Redazione

Tre chiavi di lettura per interpretare gli ascolti di “Che tempo che fa”

Tre chiavi di lettura per interpretare gli ascolti di “Che tempo che fa”
La tv di Fazio è più che mai terreno di scontro politico e non c'è da stupirsi. Ma per chi voglia capirci qualcosa, senza troppi pregiudizi, proviamo a dare tre chiavi di lettura. Così il critico del Corriere della Sera, Aldo Grasso.

«I dati non giustificano certe espressioni usate («flop», «tracollo»), mentre le tendenze segnalano una lieve (ma prevedibile) erosione di ascolti sia la domenica che il lunedì»

 

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 63, di Aldo Grasso

 

LA TELEVISIONE IN NUMERI

Tre chiavi di lettura per interpretare gli ascolti di «Che tempo che fa»

 

Gli accesi dibattiti sui due programmi di Fabio Fazio dimostrano, ancora una volta, che i dati di ascolto — materia complessa — sono più «usati» che «interpretati». La tv di Fazio è più che mai terreno di scontro politico e non c’è da stupirsi. Ma per chi voglia capirci qualcosa, senza troppi pregiudizi, proviamo a dare tre chiavi di lettura. Primo: il programma della domenica, Che tempo che fa, raccoglie in tre puntate 4.826.000 spettatori (19,396 di share), con un esordio molto alto (20,896) e un assestamento nelle settimane successive, superiore al 18%. Su Rai3, sempre la domenica, la media del programma era di 3 milioni (11,6%), con un guadagno di quasi due milioni di spettatori. L’attuale media di Rai1 in prime time è del 19%, e se Che tempo che fa prosegue così contribuisce alla leadership del canale; nel corso dell’anno, la media della domenica di Rai1 è invece più bassa (16,8%), dunque Fazio ha portato un paio di punti alla serata. I conti si fanno a fine stagione, ma per ora Che tempo che fa rispetta quanto meno le aspettative. Secondo: il programma del lunedì, Che fuori tempo che fa, è ovviamente più debole, e si colloca in seconda serata, che è una specie di «fascia fantasma», perché quando le reti hanno programmi forti in prime time li allungano oltre la mezzanotte. Sono pochi i programmi che iniziano dopo le dieci e mezza e che raccolgono più del 10% di share: al netto dell’«allungamento del brodo», c’è in particolare Grande fratello Vip Night (11% dopo mezzanotte). Con 1.408.000 spettatori (11,696 di share) in tre puntate Fazio supera di poco Bruno Vespa (11,3%) e Nicola Porro (7,3%). Terzo: i dati non giustificano certe espressioni usate («flop», «tracollo»), mentre le tendenze segnalano una lieve (ma prevedibile) erosione di ascolti sia la domenica che il lunedì: se però a fine stagione le medie saranno più o meno queste la Rai non potrà lamentarsene. Vedremo.

 

(Nella foto, un frame di Che tempo che fa)