Pubblicato il 13/10/2017, 17:35 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Ludovica Frasca: Street Food Battle mi ha fatto amare il cibo da strada

Ludovica Frasca: “Tra le ricette di Street Food Battle ho amato i cibi napoletani e quelli vegani”

Ve lo ricordate, il cartone animato La corsa più pazza del mondo? Era un gioiellino anni ’80/’90 in cui squadre di automobilisti agguerriti e fuori di testa sfrecciavano per tutta l’America sfidandosi su bolidi personalizzati. Ecco, Street Food Battle (prodotto da Dry Media, da giovedì 12 ottobre in seconda serata su Italia 1), nell’atmosfera lo ricorda. Ci sono 16 food truck italiani in gara (i camioncini che servono elaborati panozzi da strada, hamburger, spiedini, in ossequio al colesterolo, alle tradizioni popolari e allo zeitgeist gastronomico), ciascuno con un bel bagaglio identitario.

Dal RockBurger con i suoi panini Black Sabbath e Marylin Manson, al team Vegan, specializzato in street food rigorosamente privo di carne, senza scordare il truck capitanato da due cuochi cinesi, pronti a unire tradizioni popolari italiane al gusto orientale. Si sfidano  nell’arco di sei puntate a colpi di creazioni stradaiole, diverse per ingredienti, concept e messaggio sottotraccia. Fritto alla romana, panino con la milza alla palermitana, panino col lampredotto. Rielaborati e riattualizzati.

Nella prima parte, sono giudicati dallo chef Simone Rugiati, coadiuvato dall’ex velina di Striscia Ludovica Frasca, oltre all’ospite della puntata. Nella seconda, girata in esterna, da veri clienti. In palio ci sono il Coca-Cola Street Food Award – il programma è un branded content con la multinazionale delle bibite – e 50.000 euro in gettoni d’oro. E se Ludovica Frasca ai nostri microfoni si dice entusiasta della nuova esperienza come co-conduttrice, raccontandoci il suo rapporto col cibo, l’interazione con Simone Rugiati e le aspirazioni professionali per il futuro, emerge una considerazione di fondo su questo nuovo talent gastronomico.

Arricchisce i contenuti di Italia 1 senza snaturarne le caratteristiche, e descrive nei dettagli che cosa è diventato lo street food dai tempi dello sdoganamento di Chef Rubio: non solo una prelibatezza popolare, ma un autentico cibo gourmet, da assaporare con i crismi internazionali delle tendenze del momento. In sostanza, è rimasto street ma si è imborghesito. Senza perdere, per ora, il contatto col territorio, a cui è dedicata una buona fetta di racconto.
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Ludovica Frasca)