Pubblicato il 06/10/2017, 15:33 | Scritto da Francesco Sarchi
Argomenti: , , ,

Rai: Alberto Angela non lascia, anzi, raddoppia

Alberto Angela, il futuro del divulgatore è in Rai: “Ma Ulisse non sarà l’unico progetto”

Rassegna stampa: La Repubblica, di Silvia Fumarola.

Pubblico di tutte le età, ammiratori scatenati. La cantante Francesca Michielin confessa, ospite di Fabio Fazio, di essere una fan sfegatata, al punto di dormire con un copriletto che ha il faccione di Alberto Angela. Sul futuro del divulgatore questa estate si è detta qualunque cosa, ma Angela resterà in Rai: «Quando mi sono insediato uno dei principali obiettivi era fare nuove mosse professionali con Alberto Angela», dice il direttore generale della Rai Mario Orfeo, intervenuto all’incontro col conduttore: «Ci siamo riusciti; i suoi sono prodotti che piacciono agli italiani ma anche in altri Paesi. Alberto resterà a lungo con noi e Ulisse non sarà il suo unico progetto per questa stagione». Oltre all’impegno con Rai3, Angela prepara per il 2018 un nuovo progetto di speciali in prima serata su Rai1, sulla linea degli eventi a San Pietro e a Venezia.

Ulisse – il piacere della scoperta, parte sabato 7 ottobre con una puntata dedicata ai Castelli d’Europa e ai loro segreti. «Non sono solo una struttura di mattoni, racconteremo come nasce una fortezza», spiega Angela. «In Francia c’è chi sta costruendo un castello con le tecniche del Medioevo. Faremo un giro dall’Italia all’Europa: da quello di Torrechiara vicino a Parma fino a quello di Windsor ancora oggi dimora dei sovrani inglesi passando per Castel Del Monte di Federico II e quello fiabesco di Ludwig in Baviera. Nelle due puntata successive, del 14 e del 21 ottobre invece si parlerà dello sbarco in Normandia attraverso testimonianze esclusive degli ultimi superstiti sia dal fronte degli Alleati che da quello tedesco. Poi è prevista una serata sull’Antica Roma che avrà come protagonista il Colosseo, un’altra puntata sulla Roma dei Papi. In totale, le puntate inedite saranno sette». Poi la trasmissione tornerà a marzo con un nuovo ciclo sulla terza rete.

Ulisse è alla diciassettesima edizione e il pubblico continua a crescere. «Il nostro segreto?», dice Angela, «Ci entusiasmiamo quando lavoriamo. Non potrei mai fare da solo senza la mia squadra e la loro curiosità. Siamo i primi spettatori del nostro programma. I castelli sono un tema affascinante che affronteremo come se fosse un libro pieno di intrighi, battaglie e storie d’amore». Da appassionato di storia, tiene molto alle puntate dedicate alla sbarco in Normandia. «I superstiti – spiega il giornalista – sono ormai molto pochi. All’epoca avevano vent’anni, dei dodicimila paracadutisti ne restano 12, del comando francese sono rimasti in cinque. Noi siamo andati a cercarli perché volevamo affrontare questo argomento ancora come un fatto di cronaca prima che diventi storia quando non ci saranno più protagonisti per poterlo raccontare in prima persona». «Controllando le carte in Germania», continua, «abbiamo trovato un italiano, morto negli anni 70. Siamo andati a incontrare i figli e ci siamo fatti raccontare la sua storia».

Il direttore di Rai3 Stefano Coletta spiega che Alberto Angela oltre a conquistare il pubblico giovane ha abbassato la media di età, scesa da 61 anni a 55. «Ulisse è storytelling che parla a tutti e non esclude nessuno. Sono orgoglioso di Ulisse perché è una produzione interna Rai. Alberto Angela è il conduttore di tutta la televisione europea: ha una competenza seria, legata al dettaglio, è un uomo curioso, parla del patrimonio artistico e culturale, racconta periodi storici con grande semplicità. Ha rigore, non è mai sopra le righe». Angela non è mai sopra le righe ma su Facebook i fan lo hanno incoronato sex symbol; lui sorride e macina ascolti.

 

 

(Nella foto Alberto Angela)