Pubblicato il 25/09/2017, 13:33 | Scritto da Carlo G. Lanzi

Flavio Insinna gira La strada senza tasse a Eboli

La strada senza tasse con Flavio Insinna è un adattamento di un format inglese

Basta pagare tasse, la strada è l’autogoverno. È la nuova sfida che la Stand By Me di Simona Ercolani sta realizzando per Rai 3, che andrà in onda da fine novembre, condotto da Flavio Insinna. Il programma s’intitola La strada senza tasse ed è destinato a far discutere: da pochi giorni sono iniziate le riprese a Eboli, il paese del salernitano famoso per il libro di Carlo Levi.  È lì che si sta girando il programma, adattamento del format The day the government left, andato in onda sia sull’inglese Bbc, che sulla tv pubblica danese.

L’idea nasce dall’insofferenza per il pagamento delle tasse,  utili ad avere servizi fondamentali come raccolta dei rifiuti, illuminazione stradale, biblioteche, parcheggi, scuolabus.  Ma cosa accadrebbe se questi servizi venissero autogestiti?  La strada senza tasse è un esperimento sociale in cui una comunità vivrà senza il comune, senza servizi, senza regole e tasse e gestirà in autonomia tutti i servizi.

Il programma dirà se i cittadini riusciranno ad “autogovernarsi” con successo o si andrà al collasso o decideranno che è meglio l’amministrazione pubblica rispetto all’autogoverno. La comunità residente in una strada di Eboli dovrà dunque gestire in totale autonomia per cinque settimane il budget corrispondente alle tasse dovute e, di conseguenza, tutti i servizi erogati fino a quel momento dal comune: luce, raccolta rifiuti, mantenimento delle strade, tutto dipenderà da come i cittadini sapranno amministrare i soldi delle loro tasse.

Saranno settimane di scelte difficili, prevedibili discussioni, riunioni. A seguire l’esperimento sarà Flavio Insinna, nei panni dell’inviato sul campo, che proverà a capire le ragioni e a dare voce agli abitanti della strada.

 

(Nella foto Flavio Insinna)