Pubblicato il 21/09/2017, 19:30 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Gianni Morandi: L’isola di Pietro mi ha convinto a tornare alla fiction

Video – Gianni Morandi: L’isola di Pietro mi ha convinto a tornare alla fiction
L'isola di Pietro arriva su Canale 5 ogni domenica in prima serata per sei puntate. Gianni Morandi racconta il progetto ai microfoni di TvZoom. Non scordando Rovazzi, i social, Claudio Baglioni a Sanremo, il futuro.

Gianni Morandi: “Claudio Baglioni sarebbe un direttore artistico perfetto per Sanremo”

«Quest’estate alcuni ragazzini mi fermavano e mi additavano come “L’amico di Rovazzi», scherza Gianni Morandi commentando il sodalizio artistico con la teen-star. «Allora io rispondevo loro: “Guardate che anch’io ho pubblicato qualche canzone». Giusto qualcuna, per carità. Nel mezzo, mentre nascondeva il suo personale ritratto di Dorian Gray in soffitta, il sempre giovane, idolo intergenerazionale pop, ha trovato il tempo di affabulare i fan costruendosi una reputazione su Facebook diventata cult: «Ho iniziato per caso, poi non mi sono fermato. Oggi mi scrivono milioni di seguaci, cerco di rispondere a tutti i commenti durante il tempo libero. Quando mi imbatto negli haters, scelgo l’arma del sorriso e dell’ironia. È il modo migliore per disinnescarli».

Quello che Gianni Morandi non ha disinnescato, è il gusto di fare incursioni nelle fiction. «L’ultima è stata vent’anni fa, oggi torno sul piccolo schermo con L’isola di Pietro perché il progetto mi ha conquistato». Prodotta dalla Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei con RTI, L’isola di Pietro arriva nella prima serata di Canale 5 da domenica 24 settembre per sei puntate. Dentro c’è il dramma, c’è un tocco di mistery, c’è l’intreccio sentimentale. Oltre che uno scenario da poster.

«Dicono che la fiction italiana sia consolatoria? Che significa consolatoria? Che c’è un lieto fine? L’isola di Pietro ha un solido mix di generi accattivanti, con un messaggio valoriale preciso, che abbraccia molti elementi della nostra contemporaneità. Dal problema della droga all’amore tra genitori e figli. E poi i sentimenti, un tocco di giallo, col filo conduttore del mio personaggio, Pietro, pediatra nell’ospedale di Carloforte, sull’isola di San Pietro. È molto vicino ai giovani, è vedovo, ha una compagna, un cane, adora correre in spiaggia. Una mattina, l’esplosione di una tonnara dinanzi alla quale lui sarà impotente, innescherà una serie di vicende che lo porteranno a scoprire parecchie cose sulla realtà che lo circonda». Nel cast, Chiara Baschetti (Elena, la figlia di Pietro), Cesare Bocci (Giovanni, compagno di Elena), Cecilia Dazzi, Michele Rosiello, Alma Noce, Ninni Bruschetta, Clotilde Sabatino.

E mentre Morandi sta per pubblicare il suo quarantesimo album di inediti, D’amore d’autore, ai nostri microfoni commenta il possibile ruolo di Claudio Baglioni al Festival di Sanremo: «Sarebbe un direttore artistico perfetto. Competente, integerrimo, la scelta ideale».
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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Gianni Morandi)