Pubblicato il 08/09/2017, 11:32 | Scritto da Carlo G. Lanzi

Video – Lilli Gruber: Minniti non vuole venire a Otto e mezzo

Lilli Gruber: “Stiamo pensando anche a qualche speciale”

«Siamo una trasmissione giornalistica». Lo ripete più volte e ci tiene a sottolinearlo, Lilli Gruber, alla conferenza stampa per festeggiare i 10 anni di 8 e mezzo, storico, ora si può dire, programma di La7, in onda dal lunedì al venerdì e che ripartirà con la nuova edizione lunedì 11 settembre. Gli ascolti ne sono una prova, la media dello scorso anno è del 6,25% di share.

«Il nuovo 8 e mezzo sarà il vecchio 8 e mezzo, nel senso che squadra e formula che vince non si cambia e ci adatteremo alle tante sorprese che ci riserverà l’attualità in questa stagione». E di materiale, almeno in politica, non mancherà con una Italia alle elezioni. «Lo sforzo, quest’anno sarà decifrare l’indecifrabile, proprio perché essendo un anno elettorale e andando presumibilmente a elezione senza una legge elettorale che ci consegnerà un vincitore. La sera stessa del voto la situazione sarà confusa, sarà criptica, non sarà la stagione dell’uomo solo al comando, almeno credo, sarà la stagione dei mediatori, quindi di materia prima ne abbiamo tanta».

La carrellata di ospiti del programma nel corso degli anni è pressoché infinita: politici per lo più, ma anche giornalisti, ovviamente, economisti e tantissimi altri, per oltre 250 puntate, solo lo scorso anno. E il conto è presto fatto. È soddisfatta, per questo contenitore che si è, negli anni, cucita addosso: «Tutto è studiato, si parte con la riunione delle 14 per poi proseguire fino alla diretta in cui si ha un vero e proprio copione».

Tra gli ospiti che non ha mai avuto, il ministro Marco Minniti: «Posso dire che è l’uomo che ho corteggiato di più in vita mia, dal primo giorno che ha assunto il suo ruolo, ma non ha ancora accettato». Mai un rifiuto, se non Papa Bergoglio, e, insomma, ci sta. Tra quelli più difficili ad avere in tv Sergio Marchionne, mentre Davide Casaleggio: «È stato un colpaccio».

Al suo fianco una squadra di giornalisti che si documentano sull’attualità, perché poi è quella la finalità: «Cerchiamo di far conoscere qualcosa in più allo spettatore a ogni puntata». Intanto, per la prima, sono previsti Massimo CacciariMarco Travaglio e Giovanni Floris: «Cercheremo di disegnare lo scenario elettorale».

I buoni risultati hanno fatto pensare a La7 ad uno Speciale in prima serata, a confermarlo anche il direttore della rete, Andrea Salerno: «Ci stiamo ragionando su». «Anche se preferisco non sovraespormi troppo – ha detto la giornalista – sto in tv dal lunedì al venerdì, e abbiamo un gran da fare, ma è un’idea». Una televisione non urlata, come da stile Gruber, anche se, sollecitati, i particolari ricordi affiorano: tra un Brunetta fuori dai gangheri, un Berlusconi che ha cantato una canzone francese a fine puntata, perché il marito della conduttrice è francese e un Andreotti, quasi novantenne, che si dimenticò che doveva essere ospite in puntata per andare in chiesa. Ricorda il ficcante Pagliaro, protagonista delle finestre informative e coautore.

Si parla di tutto, dei 10 anni passati, nella convivialità di un pranzo, tra domande e curiosità in quel ristorante, Il Bolognese, nel centro di Roma, in Piazza del Popolo, che accoglie da sempre i personaggi, politici, attori, che passano per Roma. La Gruber non si trattiene e fa ciò che le rimane più abituale e rilancia: «E invece voi cosa mi raccontate?». Poco più in là, a pochi tavoli di distanza, c’è Sharon Stone: «Chissà, sarebbe bello intervistare anche lei». La sfida è lanciata, e al di là della politica, lei metterebbe d’accordo tutti.

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Erika Barbacelli

 

(Nella foto Lilli Gruber)